Presidente visita Zanutta, Aussafer 2 e Luvata in Bassa Friulana
Trieste, 18 ott – Tre aziende del Friuli Venezia Giulia che in
diversi settori hanno saputo reagire alla crisi innovando e
conquistando nuove aree di mercato.
Questo il dato incoraggiante che la presidente della Regione,
Debora Serracchiani, ha riscontrato oggi nel corso delle visite a
tre imprese della Bassa friulana: la Zanutta di Muzzana (Ud),
impegnata nella distribuzione di materiali edili, l’Aussafer Due
di San Giorgio di Nogaro (Ud), azienda leader nel campo della
lavorazione dei metalli, e infine la Luvata di Pocenia (Ud) che
produce scambiatori di calore in 19 stabilimenti sparsi in tutto
il mondo, di cui 3 in Friuli Venezia Giulia.
Incontrando i vertici e i lavoratori della Zanutta la presidente
ha sottolineato il grande coraggio che ha avuto l’azienda
nell’investire in un settore, come quell’edilizia, il quale ha
sofferto più di altri le difficoltà della congiuntura economica
negativa globale “che ha colpito duro anche in Friuli Venezia
Giulia”.
Ma adesso, come ha affermato la stessa Serracchiani, i numeri
cominciano a registrare piccoli ma significativi segnali
positivi, grazie anche alle iniziative messe in campo dalla
Regione. In particolare nel comparto dell’edilizia: le norme sul
riuso del patrimonio immobiliare privato – che stanno
contribuendo alla ristrutturazione di 1172 appartamenti -, i
canali di finanziamento per l’efficientamento energetico, il
taglio dell’Ires e e gli importanti investimenti nell’edilizia
popolare.
“La caduta libera si è fermata”, ha detto Serracchiani la quale
ha voluto anche riprendere un concetto espresso dai fratelli
Zanutta, Vincenzo e Gianluca, che conducono l’azienda: “La sfida
vera da vincere per superare le difficoltà – ha ribadito la
presidente – è quella del cambiamento”.
Spostandosi a San Giorgio di Nogaro, nello stabilimento della
Aussafer Due, Serracchiani ha potuto constatare la vitalità
dell’impresa guidata da Claudio Citossi. Impresa che è riuscita
ad aggiudicarsi un’importante commessa in Cina, dove fornisce
prodotti laminati per la più grande centrale idroelettrica del
mondo.
Nell’occasione, attraverso l’ultima tecnologia in fatto di laser
in fibra ottica, è stata realizzata sul posto una targa in
metallo con inciso un saluto alla presidente, a dimostrazione
degli innovativi macchinari di cui dispone l’azienda.
“Un’azienda che non ha avuto timore del futuro”, così l’ha
definita la presidente parlando davanti alle maestranze.
“Maestranze senza le quali – ha detto Serracchiani – sarebbe
stato impossibile conseguire quei risultati di mercato che fanno
di Aussafer Due un’eccellenza del panorama industriale regionale”.
“Competenza e professionalità, infatti – ha aggiunto la
presidente -, sono il valore aggiunto che i lavoratori del Friuli
Venezia Giulia portano alle imprese della nostra regione”.
Ultima tappa del tour odierno lo stabilimento della Luvata a
Pocenia (Ud) dove, accompagnata dall’amministratore delegato per
l’Italia, Laura Puntin, ha incontrato i dipendenti ringraziandoli
per l’impegno e la qualità del lavoro svolto.
Ma è stato il sindaco di Pocenia, Danilo Bernardis, a far
presente che quella di oggi è stata la prima visita di un
presidente di Regione nella locale zona industriale. Un Comune,
quello di Pocenia, che ha visto nella presenza della Luvata uno
dei motori del suo sviluppo economico e demografico.
Assieme a Serracchiani, a tutti e tre gli appuntamenti, ha
partecipato anche il consigliere regionale Pietro Paviotti.
ARC/GG/fc
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