Il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini è intervenuto alla cerimonia organizzata dal Prefetto di Udine Vittorio Zappalorto nel salone del Consiglio Provinciale in occasione della Giornata della Memoria, istituita per ricordare tutte le vittime dell’olocausto, una follia che portò alla tortura e all’eliminazione di milioni di persone. “Non dobbiamo dimenticare quel periodo buio del XX secolo – ha esordito Fontanini – e soprattutto dobbiamo anche essere fermi e determinati nei confronti di coloro che hanno intrapreso quella terribile metodologia che, più di 70 anni fa, regnava in Germania e in parte anche nella nostra Regione. A Trieste, infatti, fu realizzato l’unico campo di sterminio in Italia. Proprio oggi, alla risiera di San Sabba si commemorano le tante persone uccise in quei forni”. Facendo riferimento all’Isis, il presidente ha messo in rilievo come “ci sono altri scellerati che, non lontani da noi, vengono a colpire l’Europa, professano l’odio e una violenza assurda nei confronti di popolazioni inermi, nei confronti di chi ha un’altra religione. Molte persone appartenenti all’Isis nei loro attacchi dichiarano di uccidere i crociati. Essere cattolici, per queste persone, sembra essere qualcosa di terribile, qualcosa da sterminare come in quegli anni il nazismo aveva programmato e pianificato per gli ebrei. Di fronte a questi atti di violenza che colpiscono la nostra civiltà, dobbiamo essere determinati e molto fermi: non solo ricordando cosa è successo qui più di 70 anni fa, ma – ha concluso Fontanini – anche quello che sta avvenendo nella nostra Europa”.