Udine, 3 feb – “Il Friuli Venezia Giulia si distingue anche nei
confronti di Paesi europei, nell’ambito del sociale, e continua a
farlo anche attraverso la gestione della figura
dell’Amministratore di sostegno (Ads): un istituto giuridico
previsto da una normativa lungimirante a tutela e a supporto
parziale o totale delle persone che non sono più in grado di
gestire la propria vita e i propri interessi in modo autonomo, al
fine di restituire loro quelle forme di libertà che gli sono
consentite”.
Lo ha ricordato l’assessore regionale alla Salute, Maria Sandra
Telesca, intervenendo a Udine, in sala Aiace, al convegno
‘Assistere, Donare, Sostenere’, organizzato dall’Unione
territoriale intercomunale (Uti) del Friuli Centrale, per fare il
punto sul ruolo e sul significato dell’Ads fra protezione e
promozione delle persone con fragilità.
Telesca, che ha concluso i lavori, ha ribadito l’impegno della
Regione nei settori socio-sanitario e socio-assistenziale, in
particolare nel settore della disabilità, con l’obiettivo di
garantire i diritti essenziali della persona anche in chi è
colpito da disabilità forti.
La nostra Regione, ha detto l’assessore, seppure all’avanguardia
in diversi ambiti della salute e del sociale, persegue nel
contempo nuove azioni volte a rispondere ai bisogni emergenti
della comunità, o finora in parte trascurati, con l’obiettivo di
ridare dignità e opportunità alle persone, e restituire loro
quelle forme di libertà che la malattia, o forme di disabilità,
hanno negato.
L’obiettivo dell’Amministrazione, secondo Telesca, è quello di
favorire un cambiamento culturale nel modo di intendere e
affrontare ciò che in seno alla società spesso riduce l’autonomia
e i limiti delle persone con fragilità, e condiziona le loro
famiglie.
Per questo, ha precisato l’assessore, la Regione ha triplicato
quest’anno le risorse (in bilancio vi sono 250 mila euro per il
2017) a supporto dell’Ads, considerando anche di venire incontro
alle spese sostenute nel caso questi non disponga di un reddito
sufficiente a consentirgli di svolgere tale mansione.
Occorre però ampliare ulteriormente la collaborazione e la
sinergia tra le istituzioni, le associazioni di volontariato
sociale, le Uti, e far conoscere le opportunità rappresentate
dalla istituzione dell’Ads a un sempre maggior numero di
potenziali fruitori.
Per raggiungere tale obiettivo, per Telesca dovrà essere
sviluppata l’azione degli sportelli appositamente attivati sul
territorio regionale.
I lavori del convegno, di carattere tecnico, al quale hanno
partecipato operatori del sociale e avvocati, oltre ad
amministratori locali, dopo i saluti delle autorità sono stati
aperti dai rappresentanti dell’Uti organizzatrice, per proseguire
con l’illustrazione delle esperienze del Dipartimento di salute
mentale e del giudice tutelare del Tribunale di Udine, e di Paolo
Cendon, già ordinario di diritto civile all’Università di Trieste.
ARC/CM/ppd
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