Aumentano i cividalesi all’estero e diminuiscono i cittadini stranieri: i dati  a dicembre 2016

Aumentano i cividalesi all’estero e diminuiscono i cittadini stranieri: i dati a dicembre 2016

Il Sapore della Terra

 

“Anno dopo anno la presentazione del bilancio demografico del Comune di Cividale del Friuli rappresenta un punto fisso dell’informazione – spiega l’assessore ai servizi demografici Angela Zappulla – perché aiuta a cogliere i principali mutamenti in atto dal punto di vista demografico, nonchè ad analizzare dinamiche ed interazioni dei fenomeni sociali che investono oggi ed investiranno in futuro la popolazione residente nella nostra città”.

“La situazione economica in essere in questi ultimi anni, con la crisi ed il conseguente innalzamento degli indici di disoccupazione – continua la Zappulla – trovano evidenza anche nelle dinamiche demografiche in atto”. Vediamo, pertanto, alcuni dati significativi.

Di particolare rilievo la diminuzione dei cittadini stranieri residenti, in atto dal 2014. Al 31 dicembre 2016 gli stranieri residenti erano 873, contro i 914 del 2015 ed, infine, i 980 del 2014.

La nazione più rappresentata è la Romania, con 153 residenti; segue l’Albania con 124 e la Bosnia-Erzegovina con 91 cittadini. Meno numerose sono le comunità dell’Ucraina (60), Ghana (44), Cina (34), Macedonia (34), Croazia (29), Bangladesh (28), Marocco (26), Slovenia (22).

Costante è, inoltre, l’incremento dei cividalesi iscritti all’A.I.R.E. (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero): nel 2016 erano 1.023 contro i 1.015 dell’anno precedente. Questo dato potrebbe essere spunto quale conferma della crisi economica in atto (che porta ad un incremento dell’emigrazione) e, contestualmente, evidenzia anche l’altro aspetto parallelo, quello dell’aumento dei cividalesi di seconda generazione (nati all’estero) soprattutto residenti nei paesi del Sud-America, dove la locale crisi economica porta, sempre più spesso, i cittadini di origine straniera a voler mantenere la nazionalità di origine.

Infine “una curiosità rilevabile dall’archivio anagrafico – conclude l’assessore Zappulla – è rappresentata dalla classifica dei nomi più diffusi che vede nelle prime posizioni, fra i maschi, i nomi Andrea, Alessandro, Marco, Giuseppe e Paolo, fra le femmine l’intramontabile Maria supera di gran lunga il nome Anna e, a seguire, Francesca, Sara e Paola.”