Nuova Centrale unica 118, Ussai (M5S): “Pericoloso attivare il servizio il prossimo 14 marzo

Nuova Centrale unica 118, Ussai (M5S): “Pericoloso attivare il servizio il prossimo 14 marzo

118

“È pura follia chiedere agli infermieri dell’Ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi (Egas) di essere operativi già il prossimo 14 marzo senza aver potuto testare, per un periodo adeguato, i sistemi informatici della nuova Centrale unica 118. In questo modo si mette in serio rischio la salute dei cittadini del Friuli Venezia Giulia”. Andrea Ussai, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, commenta così la preoccupazioni di questi professionisti che la giunta Serracchiani vuole mandare letteralmente allo sbaraglio.

“Pare non abbiano ancora utilizzato questi software di gestione – aggiunge Ussai -. Ed è veramente assurdo pensare che gli infermieri possano fare pratica nello stesso momento in cui rispondono a chiamate di emergenza. Fanno benissimo i lavoratori dell’Egas a chiedere di essere messi subito nelle condizioni di operare nella massima sicurezza, tutelando la loro professionalità e le persone che vengono soccorse”.

“Tra l’altro, come avevamo già ricordato a gennaio, il lavoro dell’operatore di Centrale non si esaurisce nella semplice attività di ricezione delle chiamate. La Centrale operativa 118 non è un centralino e gli operatori non sono centralinisti ma professionisti sanitari. Queste persone, infatti, devono essere in grado di raccogliere tutte le informazioni necessarie – anche da chi telefona in preda all’ansia o all’agitazione – e di gestire nel miglior modo e più rapidamente possibile l’intervento di soccorso. Già l’intero corso è durato troppo poco. Ora si vuole addirittura rendere operativa la nuova Centrale unica 118 il prossimo 14 marzo senza che gli infermieri siano in grado di gestire alla perfezione i software.  Perché tutta questa fretta?” si chiede in conclusione il consigliere pentastellato.

Nuova Centrale unica 118, Ussai (M5S): “Pericoloso attivare il servizio il prossimo 14 marzo senza che gli infermieri dell’Egas abbiano testato i sistemi informatici per un periodo adeguato”