Pordenone, 20 apr – Il nuovo tratto della strada regionale 251
che collega Pordenone ad Azzano Decimo sarà percorribile entro la
fine del mese di giugno. È quanto emerso nel corso del
sopralluogo compiuto oggi al cantiere, dall’assessore regionale
alla Protezione Civile, Paolo Panontin, e dal pari referente del
Comune di Pordenone, Cristina Amirante.
L’ispezione è servita per verificare lo stato di avanzamento dei
lavori che sono stati sostenuti dalla Regione con una serie di
interventi economici per un valore complessivo di 7,28 milioni di
euro. L’ultimo finanziamento in ordine di tempo, pari a 1,6
milioni di euro, è stato compiuto attingendo ai fondi della
Protezione civile regionale nel 2014. Queste risorse hanno
permesso di rimodulare il piano di intervento, migliorando la
sicurezza da allagamenti dello specifico tratto della SR 251 e
sbloccare definitivamente il cantiere.
Nel corso del sopralluogo, Amirante ha confermato a Panontin che
fino ad ultimazione dell’intervento non ci sarà alcuna
interruzione della percorribilità di questo tratto di strada.
“È anche questa una buona notizia – ha commentato Panontin – che
si somma all’altra riguardante la data entro cui il tratto di
strada diventerà transitabile, ossia la fine del mese di giugno.
Per le asfaltature definitive le tempistiche saranno più lunghe,
ma entro l’inizio dell’estate le vetture potranno comunque
percorrere il nuovo manufatto”.
L’idea di realizzare i lavori per mettere in sicurezza quel
tratto di strada dalle piene del Meduna risale all’alluvione del
novembre 2002. La progettazione e la realizzazione dei lavori
venne affidata dalla Regione in delegazione amministrativa al
Comune di Pordenone a luglio 2004. Le opere allora prevedevano la
realizzazione di attraversamenti lungo la strada regionale 251
per favorire il deflusso nella golena del fiume Meduna per
l’importo di 4,5 milioni di euro. Il progetto esecutivo fu
approvato nel luglio 2007, mentre il contratto d’appalto venne
stipulato nel marzo del 2010 tra il Comune di Pordenone e
l’Associazione temporanea d’imprese (Ati) che vinse la gara.
Ad ottobre e dicembre 2010, Pordenone fu interessato da una
prolungata situazione di maltempo, culminata con l’esondazione
del Meduna, rendendo impraticabile l’area di cantiere fino a
gennaio 2011. Per questo motivo il Comune di Pordenone fece
realizzare uno studio idraulico per ottenere un quadro aggiornato
delle criticità dell’area golenale del fiume proprio in quella
zona. A rallentare le opere si aggiunsero problemi economici
dell’Ati a cui erano stati affidati i lavori ed altre difficoltà
con la ditta ad essa subentrante.
“Nel gennaio del 2014 – ha spiegato Panontin – la Protezione
civile regionale aveva rilevato che in quella zona permanevano
diffuse criticità che rendevano indispensabile predisporre
interventi urgenti. Per questo motivo ho proposto alla Giunta la
rimodulazione del piano stesso, assegnando al Comune di Pordenone
un ulteriore finanziamento pari a 1,6 milioni per migliorare la
sicurezza da allagamenti della SR 251 nel tratto che collega
Pordenone ad Azzano Decimo”. Una scelta, questa, che permise
allora di dare una decisa accelerata ai lavori.
“C’è grande soddisfazione – ha evidenziato Panontin –
nell’apprendere che vi sia all’orizzonte una data certa per la
chiusura delle opere. Le due comunità interessate da questo
intervento erano ormai visibilmente spazientite perché non è
usuale veder protrarsi per così lungo tempo i lavori di un
cantiere. Il fatto di averlo potuto sbloccare grazie all’impegno
delle amministrazioni comunali che si sono susseguite nel corso
degli ultimi anni e ad ulteriori fondi messi a disposizione dalla
Protezione civile – ha concluso l’assessore – è un grande
risultato, i cui effetti positivi vanno a beneficio del capoluogo
provinciale e di tutta la bassa pordenonese”.
ARC/AL/fc
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