Fondazione Friuli, il presidente D’Agostini a palazzo D’Aronco

20_04-presidente-dagostini_2«Ringrazio il presidente D’Agostini non solo sul piano istituzionale, ma anche personale, per come in questi anni ha saputo essere un punto di riferimento per tutto il Friuli anche in una fase molto difficile della storia italiana e mondiale». Con queste parole il sindaco di Udine, Furio Honsell, ha salutato, nel corso di un incontro che si è svolto giovedì 20 aprile, a palazzo D’Aronco, il presidente della Fondazione Friuli, Lionello D’Agostini, giunto alla fine del suo mandato. «Il presidente con il suo impegno e la sua attenzione è stato un elemento forte di stabilità per tutto il sistema Friuli, anche dal punto di vista dei valori – sottolinea il primo cittadino –. Mentre altrove la recessione economica ha prodotto situazioni di profondo disagio anche a livello valoriale, qui invece proprio grazie a punti di riferimento forti, quali la Fondazione Friuli e il suo presidente, gli effetti della crisi sono stati attenuati».

Per Honsell sotto la guida del presidente D’Agostini «la Fondazione Crup, ora Fondazione Friuli, ha sempre svolto un ruolo importantissimo per tutto il Friuli con grande forza e visione, sostenendo con convinzione lo sviluppo dell’università così come numerose manifestazioni culturali e di valorizzazione della storia e delle tradizioni della nostra comunità. Sia come rettore sia come sindaco c’è sempre stato un totale allineamento sull’importanza del progresso e del benessere comune, ma anche dell’attenzione verso gli ultimi».

Non va dimenticato che d’altra parte il Comune di Udine ha svolto un ruolo centrale per la storia della Fondazione Friuli. «Fu proprio la comunità di Udine a costituire nel 1496 il Monte di pietà con 1.000 ducati – ricorda il presidente D’Agostini –, mentre poi, nel 1876, la Cassa di risparmio di Udine venne istituita dalla comunità friulana con in testa il Comune di Udine, che conferì anche 200.000 lire a garanzia dei depositi. Con questa visita ho voluto rendere omaggio al Comune di Udine proprio perché ha rappresentato il fulcro da cui è nata la Fondazione. Voglio ringraziare l’amministrazione per il costante sostegno che ha manifestato in questi anni nei confronti della nostra attività, sempre con l’obiettivo comune del benessere collettivo».

 

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20_04-presidente-dagostini_2«Ringrazio il presidente D’Agostini non solo sul piano istituzionale, ma anche personale, per come in questi anni ha saputo essere un punto di riferimento per tutto il Friuli anche in una fase molto difficile della storia italiana e mondiale». Con queste parole il sindaco di Udine, Furio Honsell, ha salutato, nel corso di un incontro che si è svolto giovedì 20 aprile, a palazzo D’Aronco, il presidente della Fondazione Friuli, Lionello D’Agostini, giunto alla fine del suo mandato. «Il presidente con il suo impegno e la sua attenzione è stato un elemento forte di stabilità per tutto il sistema Friuli, anche dal punto di vista dei valori – sottolinea il primo cittadino –. Mentre altrove la recessione economica ha prodotto situazioni di profondo disagio anche a livello valoriale, qui invece proprio grazie a punti di riferimento forti, quali la Fondazione Friuli e il suo presidente, gli effetti della crisi sono stati attenuati».

Per Honsell sotto la guida del presidente D’Agostini «la Fondazione Crup, ora Fondazione Friuli, ha sempre svolto un ruolo importantissimo per tutto il Friuli con grande forza e visione, sostenendo con convinzione lo sviluppo dell’università così come numerose manifestazioni culturali e di valorizzazione della storia e delle tradizioni della nostra comunità. Sia come rettore sia come sindaco c’è sempre stato un totale allineamento sull’importanza del progresso e del benessere comune, ma anche dell’attenzione verso gli ultimi».

Non va dimenticato che d’altra parte il Comune di Udine ha svolto un ruolo centrale per la storia della Fondazione Friuli. «Fu proprio la comunità di Udine a costituire nel 1496 il Monte di pietà con 1.000 ducati – ricorda il presidente D’Agostini –, mentre poi, nel 1876, la Cassa di risparmio di Udine venne istituita dalla comunità friulana con in testa il Comune di Udine, che conferì anche 200.000 lire a garanzia dei depositi. Con questa visita ho voluto rendere omaggio al Comune di Udine proprio perché ha rappresentato il fulcro da cui è nata la Fondazione. Voglio ringraziare l’amministrazione per il costante sostegno che ha manifestato in questi anni nei confronti della nostra attività, sempre con l’obiettivo comune del benessere collettivo».

 

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