Udine, 11 mag – “Vogliamo apprezzare le sfide del cambiamento e
delle diversità, anche quelle più difficili da spiegare e da
accettare come sono, per esempio, quelle legate all’immigrazione:
solo crescendo culturalmente saremo più forti. Grazie a
‘vicino/lontano’ perchè ci aiuta a farlo con intelligenza e
profondità”.
Lo ha sottolineato la presidente della Regione Debora
Serracchiani intervenendo all’inaugurazione della tredicesima
edizione di “vicino/lontano”, il festival che anima Udine da oggi
a domenica 14 maggio con un centinaio di appuntamenti che
coinvolgeranno 200 protagonisti del mondo della cultura e
dell’informazione sul tema de “l’utopia”.
“In questi tredici anni – ha aggiunto la presidente – va
riconosciuta a vicino/lontano la capacità di avere creato
un’identità culturale per Udine, come è successo in tanti centri
del Friuli Venezia Giulia grazie ai festival che si sono
consolidati nel tempo. E’ un capitale prezioso che ci permette
affrontare con un’apertura diversa – con il dialogo, il
confronto, l’approfondimento culturale da cui nascono
appartenenze e legami – le sfide di oggi: la globalizzazione, le
diversità, l’immigrazione, l’Europa che non vuole cambiare”.
Serracchiani, presenti anche il vicepresidente Sergio Bolzonello
e gli assessori regionali Gianni Torrenti e Cristiano Shaurli, ha
augurato a tutti i partecipanti del festival, che anche
quest’anno proveranno a immaginare e pensare un futuro diverso
dal mondo che conosciamo, “che questi quattro giorni aiutino a
crescere e a accettare la sfida, tutta culturale, del
cambiamento”.
All’inaugurazione sono intervenuti il presidente
dell’associazione culturale vicino/lontano Alessandro Verona, il
sindaco di Udine Furio Honsell e l’assessore alla Cultura
Federico Pirone, il prefetto Vittorio Zappalorto e il prorettore
vicario dell’Università di Udine Roberto Pinton.
ARC/EP
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