Un nuovo straordinario concerto, una nuova esperienza unica da vivere tutti assieme. Dopo il successo delle prime due edizioni, “Il Concerto del Risveglio” anche quest’anno darà ufficialmente il via alla giornata della Notte Bianca di Udine, sabato 1 luglio alle 7:30 del mattino nel salotto di Piazza San Giacomo.
Sarà un concerto straordinario, ma sarà anche e soprattutto un’esperienza dell’anima, un viaggio nuovo da vivere tutti assieme. Dopo il successo delle prime due edizioni che hanno richiamato centinaia e centinaia di persone da tutto il Friuli Venezia Giulia, anche quest’anno la Notte Bianca di Udine prenderà il via con il “Concerto del Risveglio”, ideato e organizzato dal Comune di Udine (Assessorato alle Attività Produttive) e dall’agenzia VignaPR in collaborazione con l’Università di Udine e con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia: l’appuntamento è fissato per sabato 1 luglio alle ore 7:30 del mattino nel salotto di Piazza San Giacomo, nel cuore del capoluogo friulano.
Il protagonista del concerto evento che darà il buongiorno alla città di Udine sarà il pianista, compositore e produttore Dardust (all’anagrafe Dario Faini), che ha dato vita al primo progetto italiano di musica strumentale capace di unire il mondo pianistico minimalista all’attuale immaginario elettronico di matrice nord europea.
Dopo due dischi di successo alle spalle che gli sono valsi l’ingresso nell’olimpo dei compositori più ascoltati su Spotify con più di 3 milioni di riproduzioni e oltre 750 mila ascoltatori mensili, Dardust arriva a Udine per il “Concerto del Risveglio 2017”, che sarà l’unica data italiana acustica del suo progetto che per l’occasione speciale lo vedrà sul palco assieme a uno straordinario trio d’archi, unendo il sound crossover dal mood “pop” (da Ludovico Einaudi ai Sigur Ros) al nuovo minimalismo dei compositori nord europei (Olafur Arnalds e Nils Frahm). I brani che verranno presentati a Udine sono contenuti nel nuovo disco “Slow Is”, impreziosito dall’aggiunta di due inediti frutto della collaborazione con Davide Rossi, autore storico degli arrangiamenti di Coldplay, Röyksopp, Goldfrapp e Jon Hopkins.
Dardust è un nome che vuole essere da una parte un ironico omaggio a Ziggy Stardust, il più celebre personaggio alieno incarnato da David Bowie, che ha ispirato l’immaginario “spaziale” di tutto il progetto e dall’altra un tributo al duo Dust Brothers divenuto celebre con il nome Chemical Brothers e l’album di debutto “Exit Planet Dust”. La crasi tra il nome del fondatore Dario Faini e “Dust” racchiude così nell’ universo Dardust l’importanza di uno specifico mondo elettronico. Dardust è anche una missione che attraversa l’asse geografico/musicale Berlino – Reykjavik – Londra e da questi luoghi è ripartito per la stesura di una trilogia discografica che vede ogni capitolo dedicato alle tre città ispiratrici. Parallelamente all’attività solista, Dario Faini ha composto come autore brani di successo anche per cantanti italiani del calibro di Luca Carboni, Marco Mengoni, Fiorella Mannoia, Cristiano De André, Fedez, J-Ax, Francesco Renga, Fabri Fibra e tantissimi altri, ottenendo vari primi posti in classifica e riconoscimenti multiplatino.