Friuli DOC 2017: ok a bicchieri di vetro con cauzione

Friuli DOC 2017: ok a bicchieri di vetro con cauzione

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Definire un nuovo modello di collaborazione tra Comune, Questura e operatori per garantire uno svolgimento sereno e in piena sicurezza di Friuli Doc. Dopo i “test” della Notte dei lettori e della Notte bianca, l’amministrazione comunale e le forze di polizia cittadine si preparano a gestire la questione sicurezza in occasione di uno degli eventi regionali con un maggior numero di presenze. Proprio in quest’ottica oggi, 20 luglio, negli uffici dell’assessorato alle Attività produttive, in via Girardini, l’assessore alle Attività produttive e turistiche, Alessandro Venanzi, il comandante della Polizia Locale Fanny Ercolanoni e il questore di Udine, Claudio Cracovia, hanno incontrato gli operatori di Friuli Doc per illustrare le nuove norme di sicurezza introdotte per l’edizione di quest’anno. «Vista l’entrata in vigore della circolare Gabrielli, che introduce delle linee guida da adottare in occasione dei grandi eventi – sottolinea Venanzi –, per forza di cose Friuli Doc si troverà a fare da banco di prova delle nuove norme. Per far funzionare il sistema sarà fondamentale una stretta collaborazione tra Comune, forze dell’ordine e singoli standisti. L’obiettivo congiunto Comune-Questura è quello di mettere in campo interventi che non andranno a snaturare l’aspetto tradizionale dell’evento».

A fronte dei numerosi attacchi terroristici che nei mesi scorsi si sono susseguiti in diverse città europee, la circolare Gabrielli prevede una serie di misure preventive, come a esempio un’adeguata protezione nelle aree interessate dall’evento, frequenti e accurate ispezioni e verifiche, l’individuazione di aree di rispetto e di pre-filtraggio per il controllo delle persone, la possibile adozione di impedimenti, anche fisici, all’accesso di veicoli alle aree pedonali, un’opportuna sensibilizzazione degli operatori impiegati nei vari servizi. «L’obiettivo che tutti insieme ci dobbiamo dare è quello di creare le condizioni per una “sicurezza partecipata” e favorire una positiva percezione della sicurezza – spiega Venanzi –. Se le forze dell’ordine si occuperanno della pianificazione dei servizi di security e tutela dell’ordine, agli organizzatori spetterà il compito di presidiare i propri spazi ed essere in contatto con le forze di polizia in caso di criticità».

Il modello di sicurezza concordato con la Questura prevede che i bicchieri di vetro possano continuare a essere utilizzati, ma solo all’interno degli spazi dell’operatore che ha somministrato il prodotto. Non si potrà quindi girare tra gli stand con il bicchiere di vetro in mano, bisognerà consumare le bevande all’interno dell’area in cui è stata effettuata la mescita. Agli operatori verrà richiesto di sorvegliare l’area a loro affidata, raccogliere i bicchieri tramite personale dedicato e richiedere la cauzione per i bicchieri di vetro. Sarà vietata, invece, la vendita di bottiglie in vetro. «Da parte nostra chiederemo un maggiore sforzo alla Net – sottolinea Venanzi – ma è chiaro che sarà fondamentale la collaborazione degli stand per garantire sempre attenzione e pulizia degli spazi».