Comp. unico: Panontin, parere Corte conti conferma linee mobilità Fvg

Trieste, 26 lug – “Il motivato avviso della Sezione di
controllo della Corte dei conti del Friuli Venezia Giulia sulla
domanda posta dal Comune di Pordenone in relazione agli spazi di
manovra della mobilità intercompartimentale conferma il parere
numero 115 del 2014 della stessa magistratura contabile del
Friuli Venezia Giulia, alla quale l’Amministrazione regionale si
è sempre ispirata”.

È quanto ha affermato l’assessore regionale alle Autonomie locali
Paolo Panontin.

“Posso quindi tranquillizzare gli Enti del Comparto Unico – ha
aggiunto l’assessore – sul fatto che le linee finora adottate
rimangono invariate e valide, grazie al fatto che questa
Amministrazione regionale si è sempre attenuta a un chiaro parere
della Corte dei conti, secondo un’osservanza che è abituale”.

In sostanza, la neutralità dei costi di personale sussiste solo
nel caso in cui ambedue i comparti coinvolti nel processo di
mobilità – quello che cede personale e quello che lo acquisisce –
siano soggetti a limiti di assunzione. In caso contrario, come la
Corte dei conti ha deliberato nel 2014 e ribadito in quest’ultimo
parere, c’è il rischio che si alterino gli equilibri della
finanza pubblica.

S’intende per mobilità intercompartimentale il passaggio di
dipendenti da un ente del comparto pubblico (Regione o Enti
locali) e a un altro ente pubblico o viceversa. “Per ipotesi – ha
spiegato Panontin -, un ente che non avesse limite di organico,
potrebbe assumere senz’altro, ma quando quei dipendenti assunti
dovessero transitare poi in un ente ricevente che ha invece
limite di assunzioni, si creerebbe allora uno squilibrio
insanabile”.
ARC/PPH/ppd

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