Spilimbergo, 16 dic – Il vicepresidente della Regione, Sergio
Bolzonello, ha inaugurato a Spilimbergo il ristrutturato
Cinema-Teatro Miotto.
Una struttura, che per ottant’anni aveva contrassegnato
l’attività culturale dello spilimberghese e della destra
Tagliamento, e che è nuovamente a disposizione della
cittadinanza, ma anche di una vasta platea di pubblico e di
appassionati della cultura.
Dotato di nuove attrezzature e delle moderne tecnologie atte a
rispondere alle esigenze sceniche delle più attuali
rappresentazioni teatrali, con il concorso della Regione è stato
adeguato alle norme di sicurezza e antisismiche, è di proprietà
del Comune, e si appresta a vivere una nuova stagione.
La giornata odierna, ha detto Bolzonello, rappresenta un momento
importante per la comunità locale, perché il Miotto non è
semplicemente un luogo della cultura, ma è anche un luogo dove
esercitare la libertà di apprendere la conoscenza. Nel quale ci
si può ritrovare per condividere le emozioni e l’arricchimento
che vengono trasmessi dalle rappresentazioni e dagli spettacoli
cinematografici.
La riapertura di un teatro come questo, ha proseguito, rivolge un
segnale importante alle nostre comunità, perché permette di
valorizzare la loro capacità di saper essere accoglienti, e di
creare occasioni di richiamo culturale.
“La presenza del teatro a Spilimbergo – ha aggiunto il
vicepresidente – concorre inoltre a rafforzare la reputazione di
questo territorio perché, assieme alla rete di strutture teatrali
esistenti nel Friuli Venezia Giulia, dimostra che la nostra
realtà è caratterizzata da un buon livello di conoscenza”.
Bolzonello, ha infine ricordato la figura dell’architetto Aldo
Furlan, il professionista che aveva curato l’avvio della
ristrutturazione del teatro, il quale ha svolto un’opera
emblematica nella Destra Tagliamento.
Presente il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, nel
corso della serata era stata ripercorsa la storia del Cinema
Teatro Miotto.
Un’opera, che come aveva detto il sindaco, Renzo Francesconi,
rappresenta il teatro della città, ma è a disposizione per
continuare a rendere il suo servizio al territorio.
Il Cinema-Teatro Miotto è stato riaperto dopo i lavori di
adeguamento che ne consentono ora la valorizzazione e la piena
fruizione, restituendo così alla cittadina del pordenonese una
struttura che ha accompagnato per ottant’anni la crescita della
cultura dello spilimberghese, della Destra Tagliamento, e non
solo.
Era stato inaugurato il 17 gennaio del 1937, con la proiezione
del film Desirée di Marlene Diedricht. Realizzato da Angelo
Miotto, originario di Arba, era stato progettato dall’architetto
Gino De Valentini, e fu considerato il cinema più moderno e
tecnicamente avanzato dell’epoca. Al Miotto, che successivamente
sarebbe stato gestito dal figlio dell’ideatore, si sono esibiti i
più prestigiosi attori e compagnie dello scorso secolo.
ARC/CM
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