San Dorligo della Valle (Trieste), 9 gen – Si concretizza
l’ampliamento dell’Interporto di Fernetti, che darà vita, grazie
anche al supporto della Regione, al polo logistico di Bagnoli
della Rosandra.
Il 22 dicembre è stato siglato l’accordo con il quale Wartsila
Italia cede all’Interporto di Fernetti un lotto di terreno circa
26 ettari, con 70 mila metri quadrati di magazzini e 250.000
metri quadrati di piazzali, comprensivo di raccordo ferroviario
collegato con la stazione di Aquilinia.
L’operazione, il cui valore (tra acquisizione e riconversione del
sito) è stato valutato in circa 20 milioni di euro, avrà ricadute
positive sull’occupazione, con la creazione stimata di oltre 100
posti di lavoro, grazie anche all’interessamento espresso da
operatori portuali e investitori stranieri sull’area.
Come è stato confermato oggi durante una conferenza stampa, alla
quale hanno partecipato oltre al presidente di Wartsila, Guido
Barbazza, la presidente della Regione, il presidente
dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale,
Zeno D’Agostino, il presidente dell’Interporto di Fernetti,
Giacomo Borruso, ed i sindaci di Trieste e San Dorligo della
Valle, la cessione delle aree comporta un efficientamento dei
costi di produzione per l’azienda, ma soprattutto in ottemperanza
al decreto attuativo relativo al porto franco di Trieste permette
lo sviluppo di un’area che godrà di considerevoli vantaggi
doganali (tra cui la possibilità di lavorazione delle merci in
regime extradoganale) in un sito estremamente vicino e ben
collegato allo scalo triestino.
La Regione, che ha sottolineato l’estrema velocità con cui
l’operazione è stata attuata, ha inoltre ribadito come
l’iniziativa consenta lo sfruttamento del porto franco senza
ulteriore consumo di suolo, ma con il recupero e il rilancio
delle strutture esistenti.
L’intervento di espansione permetterà inoltre di garantire una
governance pubblica della retroportualità triestina e consentirà
al polo di Fernetti di compiere un salto di qualità, valorizzando
il punto franco, con ricadute positive sugli altri poli
intermodali regionali tra cui Cervignano e Pordenone.
Dal canto suo il presidente dell’Authority ha sottolineato come
quest’azione, con l’aumento di capitale dell’Interporto di
Fernetti, concretizzi la logica dell’autorità di sistema portuale
e consenta di offrire al mercato aree nuove dotate di strutture
adatte alle attività di logistica e manifatturiere, ma anche zone
dove fare attività ad alto valore (stoccaggio, logistica, il
packaging) e la possibilità di sviluppare attività industriale in
regime di punto franco.
Secondo quanto riportato dai vertici dell’Interporto di Fernetti,
l’acquisizione delle aree da Wartsila è vista come la risposta
alla necessità di ampliare gli spazi interportuali, il cui
utilizzo è cresciuto contestualmente all’incremento dei traffici
portuali; i bandi per gli interventi nell’area saranno emanati
entro il 30 aprile e la realizzazione delle opere partirà entro
il 31 gennaio del 2019.
ARC/MA/ppd
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