Udine: la maratonina 2018 cambia percorso

Udine: la maratonina 2018 cambia percorso

Cambia di nuovo pelle, reincanalandosi nel solco della tradizione, la Maratonina Internazionale Città di Udine, in programma per domenica 23 settembre: archiviata l’esperienza dello start a Cividale del Friuli, la linea di partenza torna nel cuore di Udine, in piazza Libertà, mentre il traguardo è previsto nella vicina via Mercatovecchio. Il nuovo percorso è stato disegnato, come i precedenti, da Manuel Burello, in collaborazione con Cesare Cosattini, esponente dell’Associazione Maratonina Udinese: e l’itinerario di gara non ha tradito le aspettative, annunciandosi veloce e scorrevole. Partenza dal salotto cittadino, dunque, e arrivo – come detto – in via Mercatovecchio, dopo 21.097 metri di corsa. Cornice splendida, insomma, per una competizione che promette di rinverdire i propri fasti, convalidando l’ormai radicata fama di percorso fra i più veloci al mondo. Ne è sicuro l’architetto Stefano Bassan, misuratore internazionale dell’Aims – IAAF, che si è fatto carico della misurazione e della certificazione del nuovo tracciato. «Senza dubbio – si è compiaciuto – è uno dei percorsi più belli degli ultimi anni». L’itinerario è stato misurato al contrario, ovvero dall’arrivo alla partenza; dopo i rilievi, i calcoli e le tolleranze si è passati alla seconda operazione, quella cioè della posa di chiodi ogni 5 km, a suggello della perfetta verifica della distanza della mezza maratona. Prezioso, durante le operazioni, il supporto della Polizia locale dell’Uti, che ha consentito lo svolgimento delle attività in piena sicurezza.

I vecchi percorsi della Maratonina di Udine sono entrati nella storia grazie alle performance dei campioni che vi si sono cimentati: Geoffrey Mutai aveva segnato, nel 2013, il record dei 59’06’’; Marghareth Okajo, nel 2003, aveva ultimato la gara in 1h07’23’’. E come non ricordare il record del mondo di Lornah Kiplagat, con 1h06’25” durante i Mondiali organizzati, nel 2007, dal sodalizio udinese. Ora, dunque, non resta che attendere i responsi della sfida 2018.