La mostra “Cent’anni di giochi e giocattoli. Viaggio attraverso la fantasia e il divertimento in un secolo di storia”, che sarà inaugurata a Gorizia nelle Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg il prossimo 19 marzo, è realizzata con il contributo della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia e la collaborazione del Civico Museo di Guerra per la Pace Diego de Enriquez di Trieste, del Museo Civico delle Carrozze d’Epoca di Codroipo, del Museo della civiltà contadina di Fagagna e di numerosi collezionisti privati. Il suo scopo è quello di seguire l’evoluzione del giocattolo e di scoprire quello che era il valore storico e sociale del gioco tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento.
Una mostra accattivante per grandi e piccini, per appassionati, collezionisti o semplicemente curiosi, e che vedrà la collaborazione anche di alcune importanti aziende produttrici di giocattoli.
Ampio spazio è dedicato ai giocattoli di legno e a quelli di latta, materiale più durevole e resistente che si prestava a riprodurre fedelmente pupazzi, animali meccanici ed i mezzi di trasporto: treni, navi, automobili, camion, veicoli da lavoro, mezzi militari e aerei. Dotati spesso di meccanismi con carica a molla o a vapore, o più tardi a batteria e a elettricità, questi giocattoli conobbero un enorme successo, ancora oggi vivo attraverso la passione dei collezionisti.
Da sempre si riscontra una precisa diversificazione tra i giochi maschili e quelli femminili in quanto, anche attraverso gli oggetti con cui giocavano, i fanciulli imparavano a conoscere quello che sarebbe stato il proprio ruolo nella società: ecco allora in mostra i giochi a cui i maschietti rivolgevano l’attenzione: soldatini, cavallini a dondolo, armi giocattolo e veri e propri travestimenti militari, e quelli prediletti dalle bambine come le bambole, le culle e le carrozzine, la casa di bambole, i servizi da te o da caffè, ma anche le cucine e poi, successivamente, le macchine da cucire e le riproduzioni di elettrodomestici.
Fra le bambole troviamo le raffinate “bambole bambine” dalla testa in biscuit, bambole di celluloide e di plastica, passando per gli straordinari prodotti in panno pressato della ditta Lenci di Milano, vero fenomeno di moda e di tendenza negli anni Venti, fino alla Barbie, bambola culto del secondo Novecento. Considerato l’esiguo numero di fabbriche di bambole e giocattoli in Italia fino al secondo dopoguerra, la mostra dedica uno spazio particolare all’interessante storia del Laboratorio giocattoli di Fagagna, manifattura sorta nel 1904 per iniziativa di una nobildonna di origine americana, la contessa Cora Slocomb Savorgnan. La sua produzione di bambole e di pupazzi in velluto, panno e peluche riscosse un notevole successo, ma cessò improvvisamente a causa dell’occupazione austro-ungarica seguita alla ritirata di Caporetto.
Iinfine si possono ammirare anche tutti quei giocattoli amati indistintamente da tutti i bambini: trottole, cerchi, birilli, giochi didattici, con illustrazioni dai vivaci colori, e giochi da tavolo, come il Gioco dell’oca. In particolare, questo antichissimo gioco di percorso conobbe, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, un’infinita serie di varianti e rielaborazioni, molto spesso suggerite dagli eventi storici dell’epoca, dalle scoperte tecnologiche o dalle esplorazioni. Ecco quindi il Giro del Mondo, il Gioco del Tramway, quello ispirato alla scoperta del Polo Nord o ai viaggi in dirigibile. Non mancano poi i giochi di costruzione, in legno, pietra, metallo e plastica, concepiti per stimolare la creatività e la fantasia dei bambini e che, proprio nel secolo scorso, videro l’affermarsi di alcuni sistemi ancora oggi attualissimi come il Meccano e il Lego. Una sezione specifica ospita, infine, il classico teatrino con le marionette e tutti quei mezzi di intrattenimento, in realtà non solo riservati ai bambini, che fanno delle immagini proiettate, modificate o in movimento, uno strumento di gioco e di divertimento, come la lanterna magica con le sue moderne varianti, i proiettori, il caleidoscopio e i view-master.
Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg, Viale XX Settembre 14 – Gorizia
19 marzo – 20 giugno 2010
Inaugurazione: venerdì 19 marzo 2010, ore 17.30 – Scuderie di Palazzo Coronini
Chiuso: ogni lunedì e il giorno di Pasqua
Aperto: dal martedì alla domenica, Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno
Orari mostra: da martedì a sabato 10.00-13.00 14.00-19.00, domenica 10.00-13.00 15.00-20.00
Biglietto ingresso: € 3,00
Ingresso gratuito alla mostra:
– bambini fino alla V^ elementare
– disabili
– a chi effettua visita guitata a Palazzo Coronini
Ogni domenica, ore 16.00: visita guidata gratuita
Visite guidate per gruppi (minimo 10 – massimo 30 persone) solo su prenotazione € 1,00 a persona
Visita guidata alla mostra obbligatoria per le scuole: € 1,00 a bambino
Laboratori Didattici: € 3,00 a bambino
Catalogo mostra con foto a colori (edito dalla Fondazione Palazzo Coronini Cronberg) € 15,00
www.coronini.it