Banda larga: i Comuni si attivino con le convenzioni

Banda larga: i Comuni si attivino con le convenzioni

La Banda Ultra Larga (BUL) in Friuli Venezia Giulia è già disponibile, ma le amministrazioni comunali sono ancora restie a sottoscrivere le convenzioni per accedere al servizio di Open Fiber così come pure indugiano, per quanto riguarda la Banda Larga, a rilasciare autorizzazioni e concessioni agli operatori privati.

E’ la constatazione di Dino Feragotto, vice-presidente con delega all’Innovazione di Confindustria Udine, che ancora non vede quella svolta – decisa, celere e tanto attesa – nella diffusione capillare della banda larga e ultra larga sul territorio regionale.

A seguito dell’aggiudicazione ad Open Fiber della prima gara indetta da Infratel Italia per realizzare l’infrastruttura a Banda Ultra Larga nelle aree bianche del Paese (le cosiddette aree “a fallimento di mercato”), la stessa Open Fiber ha avviato un’operazione complessiva che coinvolgerà 300mila famiglie in 215 Comuni del Friuli Venezia Giulia (zone bianche). A dicembre 2019 si prevede che la fibra ottica potrà essere disponibile in tutte le case della Regione.

“Potremmo allora dire ‘bene’ – commenta Feragotto -, visto che finalmente andremo così a colmare il digital divide che ci penalizza sotto il profilo competitivo rispetto alle altre nazioni. Ed invece no. Al momento, mancano infatti all’appello 92 Comuni, oltre il 42% circa del totale, che ancora non hanno sottoscritto la convenzione con Open Fiber. E pensare che basterebbe solo una firma affinchè Open Fiber possa portare direttamente nelle nostre case, senza fili, la banda ultra larga”.

Gli esempi virtuosi ci sono ma sono ancora pochi: tra i Comuni regionali firmatari, 39 sono infatti quelli già cablati da Open Fiber e 73 avvieranno i lavori nel 2019. A Udine, che ha firmato la convenzione con Open Fiber nel dicembre 2017, i cittadini potranno a breve beneficiare di una velocità di connessione pari a 1 Gigabit al secondo, sia in download sia in un upload, che migliorerà le prestazioni non solo delle utenze domestiche ma anche di quelle delle aziende e della pubblica amministrazione. Grazie alla tecnologia Fiber To the Home (fibra fino a casa) Open Fiber garantirà una qualità di connessione non raggiungibile con le tecnologie attualmente in uso.

E’ pienamente comprensibile dunque lo scoramento del vice-presidente di Confindustria Udine Feragotto, che ha fatto pervenire al presidente dell’ANCI FVG, Mario Pezzetta – che, tra l’altro, in qualità di presidente del Di.Te.Di conosce molto bene la problematica – uno studio di Confindustria Udine con una puntuale mappatura della situazione esistente in Friuli Venezia Giulia sul versante della banda larga e ultra larga.

“L’Anci, viste le difficoltà segnalate – ha commentato, da parte sua, lo stesso Pezzetta -, ha chiesto un incontro ad Open Fiber per rimuovere gli ostacoli, sia di natura burocratica che operativa, dal momento che c’è una crescente richiesta di connettività da parte dei Comuni del territorio ricompresi tanto nelle zone bianche quanto in quelle grigie dove non si capisce ancora bene chi deve operare”.

Come riporta lo studio di Confindustria Udine, sul territorio regionale sono state condotte diverse iniziative a supporto della diffusione della Banda Larga ed Ultra Larga, altre sono in corso.
La Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso il Programma Regionale ERMES, ha realizzato una rete in fibra ottica che si estende per oltre 2.600 chilometri sul territorio. Tale rete consente ad Insiel S.p.A. (società in-house della Regione Friuli Venezia Giulia) di erogare servizi di banda Ultra Larga (100 Mbit/s) alla Pubblica Amministrazione, ma anche degli operatori di telecomunicazioni che possono utilizzarla, attraverso bandi pubblici per la sua messa a disposizione, per erogare servizi di Banda Larga (fino a 30 Mbit/s) a cittadini ed imprese. Tale rete consente altresì agli operatori di telecomunicazioni di erogare servizi di Banda Ultra Larga (100 Mbit/s) alle imprese insediate nelle zone industriali afferenti i Consorzi e i Distretti industriali.
Infratel Italia S.p.A. (società in-house del Ministero dello sviluppo economico e soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo), attraverso Open Fiber S.p.A., sta realizzando anche sul territorio regionale le infrastrutture necessarie agli operatori di telecomunicazioni per erogare servizi di Banda Ultra Larga (100 Mbit/s) a cittadini ed imprese.
Diverse sono le iniziative puntuali e non capillari, finanziate direttamente dagli operatori di telecomunicazioni, orientate alla realizzazione di infrastrutture atte ad erogare servizi di Banda Larga ed Ultra Larga a PA, cittadini ed imprese.
Al fine di migliorare la disponibilità e la qualità dei servizi di connettività sul territorio regionale oltre che per agevolare la crescita del comparto, Confindustria Udine ha proposto una serie di specifiche azioni. Tra queste, il vice-presidente Feragotto ricorda quella inerente la necessità di “agire sui soggetti deputati al rilascio di autorizzazioni e concessioni per la realizzazione di infrastrutture di telecomunicazioni da parte degli operatori economici di settore anche assegnatari delle risorse messe a disposizione da Regione FVG e da parte di Open Fiber per la realizzazione della Banda Ultra Larga”.