Un drappello di una ventina di appassionati ciclisti gradesi, capitanati dal Sindaco Dario Raugna e dall’ex campione mondiale di ciclismo su strada, Moreno Argentin, sarà l’apripista di una nuova proposta cicloturistica transfrontaliera che parte dall’Isola del Sole. È l’edizione 2019 del progetto Grado Bike Tour che, dopo aver raggiunto Salisburgo, nel 2018, ora vuole arrivare a Graz, passando per la Slovenia, sul percorso già utilizzato dall’Antico Postale che, nel XVIII secolo, a passo di cavallo, trasportava persone e merci da Vienna a Trieste per poi giungere a Belvedere e da qui, in traghetto, a Grado. Successivamente, nel 1857, è arrivata la Ferrovia Meridionale. Nel 2020 sarò la volta della Grado-Vienna Bike Tour.
«La nostra località balneare nasce anche grazie a questa meravigliosa opera ingegneristica che collega Vienna a Trieste. Ripercorriamo le orme del nostro passato con lo sguardo rivolto al futuro verso una nuova mobilità slow attraverso una rete di rapporti istituzionali con i nostri partner europei – spiega il Sindaco di Grado, Dario Raugna -. Con la caduta del muro di Berlino il nostro territorio ha riacquistato una centralità geopolitica in Europa: occorre lavorare tutti assieme per affermare questa visione. La Grado-Graz Bike Tour non è una pedalata fine a sé stessa, bensì rappresenta la voglia di creare dei ponti con i nostri vicini per attivare delle collaborazioni a 360 gradi. Questo, per me, significa avere una visione in prospettiva». E Grado non vuole farsi sfuggire l’occasione che ben si coniuga alla conquista della bandiera gialla di Fiab con le 5 Bike Smile (il massimo del punteggio, raggiunto come unica località del Friuli VG e in compagnia di una sola altra località italiana).
«Sostengo questa iniziativa – ha aggiunto Enzo Cainero – che avrà anche uno spin-off con la partecipazione di Grado (assieme ad altre 7 località) all’edizione 2019 del Progetto Friuli e-bike Tour, che si terrà il 18 agosto, con centinaia di partecipanti in sella alle bici con pedalata assistita od elettrica che percorreranno, in compagnia, una cinquantina di chilometri».
Il programma della pedalata transfrontaliera gradese, prevede di suddividere il tracciato ciclabile (lungo 387 km con un dislivello di 3.000 metri) in 5 tappe, da Grado a Graz, attraverso un percorso accessibile a tutti da effettuare dal 6 all’11 aprile 2019. Il percorso, prevalentemente scoperto, segue gli antichi binari della storica Ferrovia Meridionale che collegava Trieste a Vienna attraversando tre nazioni e toccando aree di grande importanza paesaggistica e culturale. Nata dalla mente esperta del progettista Carlo Ghega, grazie ai costi contenuti e alla facilità di spostamento, rese il turismo termale, balneare e curativo accessibile anche alle classi meno abbiente, determinando lo sviluppo dell’Isola. Con questo nuovo progetto, dunque, la vecchia Ferrovia Meridionale si rinnova in una veste intermodale e, al turismo da e per Grado, viene offerta una ulteriore opportunità di mobilità al passo con i tempi che consente di assaporare l’arte e la cultura attraversando e sostando in luoghi difficilmente raggiungibili con altri mezzi.
L’”avventura dei pionieri” gradesi sarà seguita sulla pagina Facebook a essa dedicata (con anche dei momenti raccontati in diretta), che ha già superato i 1.500 utenti e da un operatore che, munito di telecamera, documenterà i vari spostamenti del gruppo “di rosso vestito” (questo è il colore dominante delle maglie indossate dai partecipanti) per realizzare un video che sarà proiettato alla conferenza stampa conclusiva prevista per l’11 aprile, a Graz.