“Piccoli Crimini Coniugali”, un duello all’ultimo sangue e all’ultimo sorriso scritto da E?ric-Emmanuel Schmitt e affidato a due giganti della scena teatrale e cinematografica, Anna Bonaiuto e Michele Placido che della pièce firma anche la regia.
Sull’altalena del matrimonio, fra impercettibili slittamenti del cuore e tradimenti conclamati, si consuma la vita di Marco e Lisa, una coppia come tante. Da ormai quindici anni entrambi si trovano a vivere un – apparentemente – tranquillo ménage familiare: lui, scrittore di gialli, non è un grande fautore della vita a due, convinto che si tratti di un’associazione a delinquere finalizzata alla distruzione del partner. Lei, moglie fedele, è invece molto innamorata e timorosa di perdere il marito, magari sedotto da una donna più giovane. Un piccolo incidente domestico in cui Marco, pur mantenendo intatte le proprie facoltà intellettuali, perde completamente la memoria, diventa la causa scatenante di una lotta senza esclusione di colpi.
Rivelazioni sorprendenti, scoperte sospettate ma sempre taciute, rancori, gelosie, fraintendimenti mai chiariti diventano la trama di un gioco che si anima sotto i nostri occhi di complici voyeur. Il testo di E?ric-Emmanuel Schmitt, drammaturgo, scrittore e saggista francese contemporaneo tra gli autori teatrali più rappresentati sui palcoscenici d’Europa, è un veloce e dinamico confronto verbale tra i due protagonisti, un susseguirsi di battute, ora amorevoli ora feroci, ora ironiche ora taglienti, uno scontro che si genera dove una grande passione inespressa cerca un modo per sfogarsi. Il battibecco è necessario, vitale; il confronto incessante, dire apertamente quello che era percepito da tempo, la consapevolezza chiara ed intelligibile di alcune realtà e verità prima solo intuite sono momenti necessari alla vita di coppia, per permettere a due persone di crescere insieme, di rispettarsi, di convivere.