Questa mattina la Polizia Locale, con i Carabinieri, la Polizia di Stato e i Vigili del Fuoco, ha effettuato un sopralluogo negli stabili dell’ex Frigorifero e nella palazzina ex sede della Croce Rossa Italiana tra via Sabbadini e via della Roggia.
La scorsa settimana l’area è stata oggetto di sfalcio da parte degli uffici del Comune al fine di rendere nuovamente dignitoso l’impatto per coloro che transitano in via Sabbadini, sede del Palazzo della Regione, a pochi passi dal centro storico.
“Fortunatamente non abbiamo trovato persone all’interno degli stabili”, dichiara l’Assessore alla Sicurezza Ciani, presente assieme al Consigliere Comunale Enrico Andreucci Florio. “Le tracce di bivacchi sono tuttavia evidenti – prosegue Ciani -, come evidente è la presenza di attività legate allo spaccio: da un lato infatti abbiamo trovato decine di sigarette svuotate dal tabacco, certamente utilizzato per confezionare spinelli; dall’altro i bravissimi cani antidroga hanno dimostrato un’attenzione particolare per certi angoli e ripiani sui quali, evidentemente, la sostanza era stata appoggiata”.
L’aera è stata quindi resa inaccessibile sia nel suo perimetro esterno, attraverso la sistemazione di una nuova rete metallica in sostituzione di quella precedentemente collocata, sia con la muratura degli accessi dei vari edifici del terreno, all’interno dei quali sono stati trovati i bivacchi.
“Prosegue in questo modo la lotta all’illegalità che ancora lede in certe zone della città il diritto del cittadino di vivere tranquillo e in un contesto sicuro e dignitoso. Recuperando quest’area andiamo ad aggiungere un importante tassello sulla mappa della legalità, restituendo a Udine una via che, anche attraverso la presenza del Museo di Storia Naturale e i lavori all’ex macello, potrà rappresentare nel prossimo futuro un nuovo baricentro della vita e della vivacità cittadina”.
“Il Comune di Udine ha inoltre provveduto alla raccolta e allo smaltimento di ingenti quantità di rifiuti, in particolare di plastica, che nel corso di anni di abbandono avevano reso alcune zone dell’ex Frigorifero una vera e propria discarica a cielo aperto; una situazione che grazie all’intervento odierno è stata sanata e non si ripeterà più”, conclude Ciani.