“La pubblica amministrazione deve semplificare il percorso burocratico per dare spazio all’imprenditoria privata e alla sua intraprendenza per rafforzare le opportunità commerciali e occupazionali ed incrementare l’attrazione turistica in Friuli Venezia Giulia”.
Lo ha detto il governatore della Regione Massimiliano Fedriga partecipando oggi a Lignano alla cerimonia di inaugurazione del parco termale Riviera Resort. La struttura si sviluppa su 3 mila metri quadri di cui 1.500 metri di piscine alimentate con acqua di mare. Tre gli specchi d’acqua, di cui uno riservato ai bambini, attrezzato con vari giochi tra cui altalene, scivoli e molle. Il secondo ha una profondità che va dai 90 centimetri fino ad arrivare a 1 metro e 30 centimetri, dove è possibile nuotare liberamente. La terza piscina ha al suo interno vasche con acque calde e acque fredde, tutte con sedute idromassaggio vista mare, accompagnate da un percorso kneipp.
Alla presenza di Franca Fior Pozzo, amministratore unico della Società imprese Lignano (Sil) che ha compiuto l’investimento nonché del sindaco della località balneare friulana Luca Fanotto, il governatore del Friuli Venezia Giulia ha ricordato quale deve essere il ruolo della Regione di fronte a iniziative private come quella inaugurata oggi, che portano con se’ occupazione e crescita dell’attrazione turistica per questo territorio.
“Questi progetti di iniziativa privata su suolo pubblico quale il litorale demaniale – ha detto Fedriga – vanno incentivati e supportati perché fanno bene ad un comparto, quello turistico, che incide in modo molto positivo sul bilancio regionale. Il parco termale si innesta in un segmento dell’offerta di cui si sentiva la necessità; l’auspicio è che vi siano molte altre iniziative simili perché questo tipo di investimenti significano incrementare le opportunità occupazionali a favore dei cittadini e alzare verso l’alto la qualità dei servizi offerti ad un turismo sempre più qualificato presente in Friuli Venezia Giulia”.
Quindi il governatore ha posto in evidenza la necessità di una maggiore collaborazione del pubblico a sostegno delle iniziative private “perché questo vuol anche dire scongiurare l’avvio di opere che magari rischiano di non essere completate o restare fine a se stesse, con conseguente spreco di risorse che appartengono ai cittadini. Le pubbliche amministrazioni devono invece sfruttare ed accodarsi all’intraprendenza del privato, per valorizzare il nostro territorio e arricchire l’indotto. La Regione – ha concluso Fedriga – sarà sempre al fianco di chi vuole fare investimenti. Noi faremo la nostra parte innanzitutto sburocratizzando il sistema e facilitando l’attività dei privati. L’interesse della Regione ci sarà sempre ma andrà in parallelo a quello dei privati quando questi dimostrano con fatti concreti di voler investire nel territorio”. ARC/AL/ppd