Contributi fino a 4 mila euro per sistemi di sicurezza

Contributi fino a 4 mila euro per sistemi di sicurezza

Comune di Gorizia, sfruttando la normativa regionale esistente, rimborserà, con contributi fino a 4 mila euro, parte delle spese di cittadini privati per l’acquisto, l’installazione, il potenziamento, l’ampliamento e l’attivazione di sistemi di sicurezza.

Lo ha deciso la giunta comunale, presieduta dal sindaco, Rodolfo Ziberna, nell’ultima seduta. “Come dico spesso, è vero che Gorizia, per quanto riguarda la criminalità, è ancora un’isola felice – evidenzia- ma dobbiamo tenere alta la guardia e diversi cittadini stanno dotando le loro abitazioni, così come molti operatori economici, con sistemi di sicurezza in grado di contrastare tentativi di furto o altri atti criminosi, oltre che atti vandalici. Per questo, sfruttando la legge e i  finanziamenti concessi dalla Regione, abbiamo voluto sostenere questi interventi preventivi prevedendo la partecipazione alla spesa di tali sistemi”.

La giunta ha quindi dato il via libera ad uno specifico bando, attraverso il quale i cittadini potranno chiedere i contributi per i costi sostenuti per la voce sicurezza nel 2019. Saranno finanziati gli  interventi  finalizzati all’acquisto, l’installazione, il potenziamento, l’ampliamento e l’attivazione di sistemi antifurto, antirapina, antintrusione e sistemi di videosorveglianza;  impianti di video-citofonia, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline, sistemi di allarme antintrusione, rilevatori di effrazione sui serramenti,  porte e persiane blindate o rinforzate, saracinesche e tapparelle metalliche con bloccaggi, porte e finestre con vetri antisfondamento, grate e inferriate su porte o finestre, serrature antieffrazione e spioncini su porte. Tutti i beni dovranno essere di nuova produzione e, ove previsto dalla legge dovranno possedere le caratteristiche tecniche conformi alle norme vigenti ed essere garantiti per almeno due anni dalla data di installazione. Saranno esclusi gli interventi di installazione, acquisto e posa di casseforti, cancelli di accesso e recinzioni poste a delimitazione della proprietà nonché i contratti stipulati con gli istituti di vigilanza privata. Saranno  finanziabili gli interventi eseguiti su immobili adibiti ad abitazione di persone fisiche residenti da almeno cinque anni in via continuativa nella Regione Friuli Venezia Giulia come case singole o appartamenti, condomini per le parti comuni,  immobili religiosi, di culto e di misitero pastorale;  immobili adibiti ad attività professionali, produttive, commerciali o industriali. edifici scolastici e impianti sportivi non di proprietà degli enti locali. Per ciascun immobile potrà essere presentata una sola domanda di contributo anche se la stessa può riguardare più tipologie finanziabili.

“Complessivamente la giunta ha stanziato oltre 60 mila euro- spiega l’assessore alla sicurezza, Stefano Ceretta- che serviranno ad assicurare contributi per diversi immobili. Con questo provvedimento intendiamo venire incontro alle esigenze dei cittadini che, giustamente, vogliono aumentare la sicurezza nelle loro abitazioni ma anche a operatori economici che cercano di tutelare i loro esercizi dalle mire di malintenzionati o, com’è accaduto recentemente, da vandali. E’ un’altra risposta, dopo le telecamere e il rafforzamento della vigilanza, alla voglia di sicurezza della gente”.

 Il contributo massimo erogabile a chi ne farà richiesta sarà , differenziato, a seconda della tipologia dell’immobile. In alcuni casi sarà  pari al 60% della spesa sostenuta comprensiva di IVA, e comunque fino all’importo massimo pari ad €. 3.000 mentre non saranno finanziabili interventi per spese inferiori ad €.1.000 IVA inclusa mentre per altri la spesa massima ammissibile a contributo sarà pari ad €.4.000, IVA inclusa, mentre non sono finanziabili interventi per spese inferiori ad €.1.000, IVA inclusa. Il contributo massimo erogabile per il condominio, quale persona giuridica che ne farà  richiesta, sarà pari al 60% della spesa ammessa a contributo e non potrà essere superiore ad €.2.400 e inferiore ad €.600. 

 Le domande dovranno essere presentate al Protocollo generale del Comune di Gorizia  entro le 12 del 29 febbraio 2020 o entro le  ore 24.00 se inviate con PEC. Potranno essere inoltrate a mezzo raccomandata., a mano presso l’ufficio protocollo del comune di Gorizia, corriere o posta celere.  Scaduto il termine di presentazione delle domande, si provvederà alla formazione ed approvazione della graduatoria redatta, per le persone fisiche, in base all’indicatore ISEE in ordine crescente, ossia dal più basso al più alto.  A parità di indicatore ISEE sarà data preferenza al nucleo familiare in cui è presente il richiedente con periodo di maggiore residenza nel Comune di Gorizia. La mancanza dell’indicatore ISEE non dà luogo all’esclusione della domanda ma all’inserimento della stessa in coda alla graduatoria secondo l’ordine temporale di arrivo al Protocollo generale o di trasmissione tramite Posta Elettronica Certificata.