Trentasettemila maschere filtranti FFP2 sono arrivate nella mattinata di oggi, mercoledì 15 aprile, alla sede di Trieste dell’OPI, Ordine delle Professioni Infermieristiche, da parte della Federazione Nazionale FNOPI nell’ambito del progetto avviato con il Ministero della Salute e con il Commissario Straordinario per l’emergenza coronavirus: una mobilitazione che mira a garantire a livello nazionale e capillare l’approvvigionamento dei Dispositivi Personali di Protezione per il personale sanitario impegnato in queste settimane in prima linea negli ospedali, nelle case di cura, nelle residenze per anziani e nelle case. «Si tratta del quantitativo inviato da FNOPI per l’intera Regione Friuli Venezia Giulia – ha precisato il presidente OPI Trieste Flavio Paoletti – Ci siamo quindi immediatamente mobilitati per coordinare la distribuzione con invio anche alle sedi di Gorizia (5.000), Udine (15.000) e Pordenone (8500). Sono 8500 le maschere FFP2 che resteranno a Trieste, e saranno così distribuite: un migliaio all’IRCCS Materno Infantile Burlo Garofalo, 7.000 maschere ad ASUGI Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina, che provvederà a distribuirle internamente, e 500 resteranno presso la nostra sede per coordinare l’approvvigionamento destinato ai liberi professionisti che fanno capo ad OPI. È importante sottolineare, come ci ha indicato la Federazione Nazionale, che la distribuzione è stata operata sulla base del contesto e delle necessità del territorio, ma non a copertura di eventuali carenze nelle strutture ospedaliere, o in sostituzione degli obblighi dei datori di lavoro: si tratta di risorse da utilizzare con cura, e parsimonia, per gli operatori sanitari impegnati nelle situazioni di maggiore rischio ed esposizione sul territorio, a cominciare dalle strutture residenziali. Sarà proprio ASUGI, infatti, a garantire la consegna degli opportuni quantitativi alle residenze per anziani convenzionate delle province di Trieste e Gorizia». «ASUGI – ha comunicato il Direttore Generale Antonio Poggiana – ringrazia sentitamente FNOPI e OPI di Trieste per il supporto e l’impegno profuso per aiutare l’Azienda in questo particolare momento. Ribadisce altresì un caloroso grazie a tutti gli operatori sanitari costantemente impegnati in questa difficile battaglia».
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