“Devono arrivare ai Servizi sanitari regionali le informazioni raccolte dalla app anti Covid-19 nazionale, nel pieno rispetto dell’anonimato e del diritto alla privacy. Inoltre è necessario fare chiarezza sui servizi applicativi e sui loro costi e, soprattutto, definire le tempistiche della sua attivazione in previsione delle aperture ipotizzate dal prossimo 4 maggio”.
Il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha chiesto al Governo garanzie precise sullo sviluppo del servizio informatico nazionale di tracciamento delle persone colpite da Coronavirus, nel corso di un incontro che si è tenuto oggi in videoconferenza con il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, con il ministro per l’Innovazione tecnologica Paola Pisano e con il commissario all’emergenza Domenico Arcuri.
“Riteniamo importante che l’app venga messa in campo qualche giorno prima della fine del lockdown – ha sottolineato Fedriga -. In questo modo potremo ricostruire la catena dei contagi e contrastare in modo efficace la diffusione del virus”.
“Se il Governo decidesse di utilizzare un solo sistema su tutto il territorio nazionale, noi ci adegueremo mettendo da parte la nostra app che è alla fine del suo percorso di test. Un progetto – ha ricordato Fedriga – concesso alla Regione a titolo gratuito e implementato, tenendo conto, oltre che delle normative italiane ed europee sulla privacy, delle specificità del nostro territorio”