«Soddisfatti, con l’augurio che tutti possano riaprire davvero». Il presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, commenta così l’annuncio del presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, che da lunedì 18 maggio sul territorio potranno riaprire tutte le attività ancora chiuse. Un via libera avuto dopo l’incontro che il governatore ha avuto ieri con il presidente del Consiglio.
«È un risultato che il Friuli Venezia Giulia è riuscito a ottenere grazie alla convergenza di più fattori – prosegue Tilatti -: la capacità decisionale del Governo regionale, che ha saputo agire con modalità che hanno contenuto l’epidemia; il grande senso di responsabilità dei cittadini, che si sono attenuti alle disposizioni perché sapevano che il comportamento individuale era a favore di sé e del bene comune; la grande determinazione e voglia di ricominciare dei nostri imprenditori. Lo hanno dimostrato le prese di posizione di tante categorie e la raccolta di firme conclusasi con le 5mila firme consegnate al presidente Fedriga». Sono state tutte azioni, aggiunge il presidente, «volte soprattutto a manifestare la voglia di ripartire e a dare forza ai nostri rappresentanti istituzionali per l’interlocuzione con Roma».
Ora, sottolinea Tilatti, «dobbiamo accompagnare questa ripartenza confidando nei comportamenti corretti dei cittadini e nella buona sorte che ci consentano di andare a vanti e non, come sta accadendo in Germania, di tornare a chiudere per il riaccendersi dell’epidemia». Inoltre, «è indispensabile che si rendano operativi gli importanti e strategici provvedimenti annunciati dal Governo nazionale e regionale, che non hanno però ancora incidenza nella vita concreta delle aziende».
Quanto ai protocolli di sicurezza per i quali le imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia si sono già tutte attrezzate, Tilatti evidenzia che «si è inevitabilmente in una fase di rodaggio, come sempre accade passando dalla carta all’applicazione concreta delle disposizioni. Perciò auspichiamo che, come sta avvenendo, continui la collaborazione che gli organi di vigilanza preposti stanno dimostrando nel supportare gli imprenditori alla corretta applicazione. Abbiamo bisogno di ripartire insieme, non di ulteriori vessazioni».
Pensando alla nuova stagione che il Friuli Venezia Giulia vivrà dal 18 maggio, Tilatti conclude ricordando che «la grinta artigiana concentra in sé la voglia di dare futuro alla famiglia, alla propria impresa e, quindi, alla regione e all’Italia, non capita e maltrattata da alcuni partner europei. Se ripartono le imprese, gli effetti positivi sono a cascata su tutti i livelli territoriali».