Lignano Sabbiadoro, 5 ago – L’assegnazione di un riconoscimento
importante come la Bandiera blu a Lignano Sabbiadoro non è un
risultato scontato, ma è il frutto del lavoro e dell’impegno
profuso dai cittadini, dal Comune e da tutti gli operatori
economici, in particolare di quelli del comparto turistico, per
garantire servizi di qualità che pongono grande attenzione
all’ambiente.
È questo, in sintesi, il pensiero espresso dall’assessore
regionale alle Attività produttive e Turismo durante la cerimonia
di conferimento a Lignano Sabbiadoro della 31esima Bandiera blu,
che certifica la pulizia delle acque balneabili e delle spiagge e
l’attenzione della città all’ecologia. Nello specifico, oltre
alla spiaggia di Lignano la bandiera è stata conferita alle sette
darsene marine della località turistica: Punta Faro, Porto
Vecchio, Marina Uno, Punta Verde, Capo Nord, Aprilia Marittima e
Punta Gabbiani.
Evidenziando come la Bandiera blu sia stata assegnata a Lignano
non solo per le sue spiagge e marine, ma anche per i servizi che
la località offre ai turisti e gli investimenti effettuati a
tutela dell’ambiente, da parte dell’assessore è stato
sottolineato lo sforzo compiuto dagli imprenditori locali per
continuare a offrire servizi di qualità anche in una stagione
difficile come quella 2020. Secondo i dati del Comune infatti il
98% degli esercizi commerciali e delle attività ricettive ha
regolarmente aperto nonostante l’emergenza coronavirus,
dimostrando coraggio e grande senso di senso di responsabilità e
sostenendo, di conseguenza, l’occupazione.
Durante la cerimonia, che si è svolta all’interno del Parco Zoo
Punta Verde e alla quale hanno partecipato anche il sindaco e le
autorità locali, la Regione ha confermato la volontà di
continuare a sostenere le attività produttive del Friuli Venezia
Giulia per aiutarle a superare questo momento di crisi,
affiancando i provvedimenti adottati già dalle prime fasi
dell’emergenza, e accompagnarle verso il futuro. In questo
contesto giocherà un ruolo fondamentale la liquidità messa in
campo dall’Europa che la Regione intende utilizzare per
rilanciare l’economia e favorire la sburocratizzazione delle
procedure, consolidando le collaborazioni tra le istituzioni e i
privati.
ARC/MA/pph
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