Saranno circa 4.000 dipendenti, fra medici, infermieri e operatori sanitari, pari al 25% del personale del Servizio sanitario regionale a percepire il premio per aver prestato la propria attività durante l’emergenza Covid-19 in Friuli Venezia Giulia. Bonus che si traduce in 1.500 euro per il personale che ha prestato la propria attività per 25 o più giorni nei mesi di marzo, aprile e maggio scorsi che scendono a 1.250 euro fra i 20 e i 24 giorni, a 1.000 euro tra 15 e 19 giorni, a 750 euro tra 10 e 14 giorni fino a 500 euro tra 5 e 9 giorni. Per i medici il premio viene stabilito su tre fasce (alta 1.500 euro, media 1.100 e bassa 700 euro).
Lo hanno stabilito gli accordi siglati oggi a Palmanova con il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, che ha espresso soddisfazione per la firma, e le organizzazioni sindacali del comparto della sanità e della dirigenza in merito all’attribuzione delle risorse aggiuntive regionali per l’esercizio 2020 e al riconoscimento al personale del bonus. L’applicazione dell’accordo è demandata ora alla contrattazione degli enti del servizio sanitario regionale.
Il verbale di confronto in merito all’allocazione e ai criteri di utilizzo delle risorse stanziate a livello statale per il personale del comparto sanità e dirigenza sanitaria ha previsto un totale complessivo di 9.076.979,00 euro di cui 1.526.683,59 per la dirigenza sanitaria e 7.550.295,41 euro da destinare al personale di comparto. Le somme verranno destinate in via prioritaria per la remunerazione delle prestazioni di lavoro straordinario e delle indennità previste dal contratto nazionale di lavoro e, in via residuale, per la corresponsione dei compensi incentivanti (bonus) che potranno essere utilizzati ad integrazione delle risorse aggiuntive regionali per la remunerazione del progetto “Emergenza Covid-19”.
Sui bonus le parti hanno convenuto di premiare il personale inquadrato nei ruoli della dirigenza medica e sanitaria e del comparto sanitario e tecnico direttamente coinvolto nell’assistenza a pazienti Covid-19 assegnato ad esempio ai servizi di alto rischio come quello delle malattie infettive, pronto soccorso, degenze Covid, rianimazioni e terapie intensive Covid, Covid team – assistenti sanitari e task force ospedaliere e territoriali che prendono in carico pazienti Covid del territorio o in case di riposo, laboratorio – personale addetto al trattamento dei campioni biologici.
L’accordo siglato oggi prevede un finanziamento destinato al personale del comparto del Servizio sanitario regionale (Ssr) di 16.048.531,76 euro integrato per l’anno 2020, in via eccezionale, di 1.243.358,87 euro, utilizzabile per la remunerazione della progettualità emergenza per un totale complessivo di 17.291.890,63 euro. Mentre per l’area dirigenziale le risorse aggiuntive sono pari a 6.994.347,51 euro a cui si aggiungono, in via straordinaria, per il 2020, 251.409,44 euro.