Udine, 3 set – Un evento fortemente voluto sia dal Comune sia
dalla Regione per trasmettere alla comunità del Friuli Venezia
Giulia, e non solo, un segnale post lockdown di una ripresa che,
seppur non senza difficoltà, a Udine come in tutto territorio
regionale sta mostrando risultati positivi anche al di sopra
delle aspettative. Friuli Doc è una delle tappe del percorso che
l’Amministrazione comunale ha attuato per rianimare Udine e farne
scoprire potenzialità e peculiarità attraverso numerose
manifestazioni, sostenute anche dalla Regione. Quella 2020 sarà
un’edizione di Friuli Doc differente delle precedenti, ma
assolutamente importante, che andrà a valorizzare ulteriormente
le eccellenze del Friuli Venezia Giulia dal punto di vista
enogastronomico, paesaggistico e culturale.
Questi, in sintesi, i concetti espressi dall’assessore regionale
alle Attività produttive e turismo, intervenuto alla
presentazione della ventiseiesima edizione di Friuli Doc, che si
terrà nel cuore del capoluogo friulano dal 10 al 13 settembre.
Durante l’evento è stato sottolineato che, per quanto riguarda la
ripartenza dal lockdown il Friuli Venezia Giulia si sta rivelando
una delle più virtuose, grazie alla capacità e all’impegno dei
cittadini e delle istituzioni per ridare vita ad un territorio
costretto dall’emergenza sanitaria a congelare le attività
proprio all’inizio di un’annata partita molto bene e con buone
prospettive di crescita relativamente al turismo e allo sviluppo
economico. Un clima di rinnovata effervescenza che viene
testimoniato dalla voce di numerosi operatori e, per quanto
riguarda la città di Udine, anche dai cittadini e dai visitatori
che stanno ritornando ad animarla.
Un risultato, come è stato sottolineato dalla Regione, frutto di
scelte che hanno portato a nuovi format, tra i quali “A Udine
sotto le stelle”, e che sono state adottate per rianimare il
centro. Tra queste iniziative rientra anche il modello rivisitato
di Friuli Doc, evento che, nel rispetto dei protocolli di
sicurezza sanitaria, valorizzerà la qualità dei prodotti,
enogastronomici e non solo, di tutto il Friuli Venezia Giulia, da
degustare nelle piazze principali, trasformate in aree alle quali
sarà consentito accedere su prenotazione attraverso un’apposita
applicazione.
ARC/CM/ma
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