Grado, 8 set – La Regione caldeggia l’ingresso del Comune di
Aquileia nell’assetto societario della Grado impianti turistici
(Git) con l’intento di migliorare la promozione integrata del
territorio che comprende la Laguna e le spiagge dell’Isola del
Sole fino all’entroterra aquileiese.
È quanto emerso oggi a Grado durante un incontro tra l’assessore
alle Attività produttive e Turismo del Friuli Venezia Giulia, i
sindaci di Grado e di Aquileia, il presidente e il direttore di
Git.
Il ritorno ad un comprensorio turistico tra Grado e Aquileia, che
rafforzi l’attrattività sia dell’offerta balneare sia di quella
culturale ed enogastronomica tipica del territorio
agroaquileiese, è considerata dalla Regione una formula
strategica per specializzare l’area anche attraverso una
struttura gestionale come Git che può farsi parte attiva di
iniziative di promozione integrata.
La potenziale osmosi tra la città patriarcale e la località
balneare ha già mostrato la sua efficacia con i flussi di
cicloturisti favoriti dalla ciclabile Alpe Adria, ma ulteriori
vantaggi potrebbero derivare dalla crescita del settore nautico.
Proprio le darsene e le strutture cantieristiche gradesi, tra
l’Isola della Schiusa e la città vecchia, sono state meta della
visita che l’assessore, in sella a una biciletta, ha svolto nella
giornata odierna, con l’intento di incontrare gli operatori
turistici per toccare con mano problematiche e opportunità del
settore nell’anno più difficile per il turismo in Italia.
Se da un lato il 2020, complici i timori legati alla pandemia, ha
comportato un incremento del mercato nautico di alto livello con
una conseguente richiesta di posti barca e servizi annessi,
dall’altro gli operatori lamentano ancora eccessive incertezze
sulla durata delle concessioni demaniali e sulla continuità degli
interventi di dragaggio dei fondali nei canali di accesso alle
darsene. Due aspetti su cui la Regione ha confermato il proprio
impegno sia a livello statale sia, con riferimento alle
concessioni, a livello comunitario.
La visita ha costituito l’occasione per fare un primo bilancio
della stagione estiva, fortemente penalizzata dal lockdown fino a
tutto il mese di giugno, ma in netta ripresa da luglio in poi.
Gli operatori in particolare segnalano una ripresa a pieno regime
del turismo in spiaggia dal 20 luglio e il ritorno, da agosto,
dei turisti austriaci e tedeschi. La più grande marina di Grado,
Porto San Vito, registra prenotazioni fino a fine settembre,
mentre gli stabilimenti balneari della spiaggia Costa Azzurra
confidano nel bel tempo per proseguire il tutto esaurito già
registrato nei weekend di agosto.
Settembre ha segnato una netta ripresa anche per i camping che
per questo mese si attendono una crescita del 30/40 per cento
rispetto allo stesso mese del 2019.
In generale i mesi di luglio, agosto e settembre segnano un trend
in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, grazie
non solo al ritorno dei turisti stranieri, ma soprattutto alla
riscoperta del Friuli Venezia Giulia da parte dei vacanzieri
italiani, in particolare di lombardi, veneti e emiliani.
I bilanci puntuali in cifre si faranno a fine mese, ma la Regione
conta in una chiusura della stagione estiva più positiva delle
aspettative paventate durante il primo periodo di emergenza
sanitaria.
L’esperienza della pandemia lascia inoltre un’eredità positiva
sui livelli di qualità dei servizi balneari. Alcune prescrizioni
dettate da esigenze di sicurezza sanitaria ed entrate a far parte
delle linee guida regionali per la gestione degli stabilimenti
balneari sono diventate elementi di qualificazione permanente del
servizio. Anche nel 2021, pertanto, in spiaggia si potrà accedere
con prenotazione online e gestione informatizzata degli ingressi
e si potrà fruire del servizio bar sotto l’ombrellone.
ARC/SSA/ma
Powered by WPeMatico