L’Europa “non è affatto fuori dai guai. Molti dei vostri Paesi sono stati tra i più colpiti. Il numero medio giornaliero di casi nella regione è ora superiore a quello del primo picco di marzo. Fortunatamente, il numero di morti sembra rimanere a un livello relativamente basso, per ora. Ma ogni morte è una tragedia e non può esserci spazio per l’autocompiacimento”. Lo ha sottolineato il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel suo intervento alla 70esima sessione del Comitato europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità, evento per la prima volta virtuale per la pandemia di Covid-19.
“Se non teniamo sotto controllo la trasmissione – ha ammonito il dottor Tedros – più persone perderanno la vita e c’è il rischio reale di reintrodurre le cosiddette misure di lockdown, che sono state così costose. Dall’inizio della pandemia, l’Oms ha lavorato per supportare i Paesi in molti modi. Abbiamo inviato missioni in diversi paesi della regione europea. Abbiamo spedito apparecchiature diagnostiche e dispositivi di protezione individuale per un valore di oltre 330 milioni di dollari in 165 paesi, inclusi molti Stati membri europei”, ha ricorda il dg dell’Oms. “Questa pandemia finirà. Ma non sarà l’ultima – ha concluso – Abbiamo la responsabilità condivisa, nei confronti dei nostri figli e dei figli dei nostri figli, di lasciare loro un mondo meglio preparato per la prossima pandemia”.
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