Novità italiane ed europee, eventi coreografici, produzioni e co-produzioni, esiti produttivi di residenze artistiche, performance, teatro partecipato, novità internazionali: Teatro Contatto Blossoms/ Fioriture il progetto speciale di Teatro Contatto 39 x 365 giorni, ideato dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, si schiude con una Stagione 2020-2021 di proposte di spettacolo dal vivo nel segno della creatività e innovazione delle arti sceniche contemporanee.
Germinato in città a lugliocon un fittissimo programma estivo di visioni contemporanee e partecipazione che ci riconnetteva con la socialità dopo l’isolamento, Teatro Contatto Blossoms/ Fioriture si ramifica ulteriormente con un piano d’azione che ha il respiro di un intero anno fatto di 19 proposte da settembre a maggio, con formazioni, compagnie e artisti italiani ed europei, per 365 giorni di spettacolo dal vivo da vivere assieme alla giusta distanza.
Nato dal desiderio di tornare a ritrovarci in presenza, di percepirci come comunità caleidoscopica, di riconoscersi come corpi e pensieri e riappropriarci della sfera culturale sperimentando nuove pratiche di prossimità, Contatto Blossoms è stato concepito come un progetto modulare pensato per integrare e far interagire i diversi ambiti e le linee guida in cui si declina l’intervento artistico,dalla produzione, all’ospitalità di spettacoli, alle esperienze di teatro partecipato dai cittadini.
Teatro Contatto Blossoms / Fioriture è una stagione espressione della Direzione artistica del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG – Fabrizio Arcuri, Alberto Bevilacqua, Rita Maffei, Fabrizia Maggi e Luisa Schiratti – realizzata con il fondamentale sostegno di MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, Fondazione Friuli e con lacollaborazioni di ERPAC Patrimonio Culturale FVG.
Main sponsor della stagione è Amga Energia & Servizi, Società del Gruppo Hera Comm.
Sponsor sostenitore di Contatto è la Banca di Udine.
Partecipano inoltre per la comunicazione Grafiche Filacorda, per gli arredi Moroso. Tra le collaborazioni spiccano il Cec – Centro Espressioni Cinematografiche, Libreria Friuli per il Contatto Bookshop.
Teatro Contatto Blossoms / Fioriture è il percorso di teatro contemporaneo caratterizzante Tx2 Teatri Palamostre e S. Giorgio, il progetto per una stagione di teatro, musica, danza, incontri e laboratori a Udine, ideato, dal qualche anno, in partenariato da CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Conservatorio statale di musica “Jacopo Tomadini” e Università degli Studi di Udine. Il progetto Tx2 si contraddistingue per il suo focus sulle nuove generazioni l’apertura di un dialogo fra generazioni e diversi pubblici e fruitori delle attività culturali e delle sale teatrali della nostra città.
La nuova campagna è creata dagli art director dello studio
TWO – Think Work Observe, Piero Di Biase e Alberto Moreu,
in collaborazione con il fotografo Gianluca Busetti.
STAGIONE TEATRO CONTATTO BLOSSOMS / FIORITURE
E PRODUZIONI 2020-2021
La produzione CSS sostiene nuovi processi creativi di compagnie italiane e artisti provenienti dalla nostra Regione e adotta alcune creazioni internazionali per realizzarne la versione italiana, come realizza alcune performance create e dedicate alla nostra città da importanti protagonisti della scena internazionale.
Nasce a Udine lo spettacolo Vanja in città, ispirato al film di Louis Malle, “Vanya sulla 42a strada”, da settembre a novembre, itinerante in vari luoghi della città. Una compagnia di nove attori diretti da Rita Maffei apre ad ogni replica, le sue “prove-spettacolo” al pubblico, cercando i sentimenti e i dialoghi intimi dello “Zio Vanja” di Cechov negli spazi cittadini.
Marta Cuscunà, presenta in prima assoluta (26-27 febbraio, Teatro Palamostre) la nuova creazione – co-prodotta da CSS e ERT Emilia Romagna Fondazione – Earthbound ovvero le storie delle Camille, spettacolo di fantascienza liberamente ispirato a Staying with the trouble di Donna Haraway che esplora un futuro prossimo nel quale la manipolazione del genoma umano riporta la vita in aree del pianeta danneggiate dall’uomo.
Nato dalla collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Ellipses dans l’harmonie – Lumi al buio (13 marzo, Teatro Palamostre) è il titolo del nuovo album (e concerto) del musicista Teho Teardo interamente ispirato alla musica contenuta nelle pagine di uno dei testi iconici del ‘700, l’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, la cui copia originale è custodita nell’archivio della Fondazione. Il video di lancio e gran parte dei brani del nuovo progetto artistico del compositore pordenonese è stato girato e sono stati registrati a Villa Manin, durante il periodo di Residenza per il progetto Dialoghi curato dal CSS.
Cinéma Imaginaire/Udine (dal 22 settembre al 1 ottobre, percorso all’aperto con finale al Teatro S. Giorgio)è il risultato dell’incontro artistico fra la regista olandese Lotte van der Berg con due artisti italiani come Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, autori di un’edizione interamente site specific per la città di Udine. I partecipanti di Cinéma Imaginaire sono invitati a “girare” il proprio film attraverso il loro sguardo personale e, grazie a precise istruzioni, immaginarne le scene che lo compongono.
L’impegno di cooperazione internazionale coinvolge il progetto di Jérôme Bel, uno dei protagonisti indiscussi della scena contemporanea, coreografo francese, che realizzerà Danze per Laura Pante (15 repliche da ottobre a dicembre, debutto 2 ottobre al Teatro S. Giorgio). Si tratta di una prima mondiale frutto di un esperimento nato dalla volontà di Bel di impattare il meno possibile sull’ambiente, rinunciando già da anni a spostarsi da Parigi e costruendo le sue performance via Skype. Lo spettacolo, creato per la performer Laura Pante, è realizzato in collaborazione con l’Institut Culturel Français di Roma, che sostiene ben tre creazioni di Contatto/Blossoms.
Fra esse, c’è anche il progetto dell’artista croata Ivana Müller, We are still watching,uno spettacolointerpretato dai suoi spettatori, da una comunità istantanea di “membri del pubblico” a ogni replica diversa (5 repliche dal 9 ottobre al dicembre, Teatro Palamostre). Senza personale del teatro o della compagnia presente, verrà chiesto ai partecipanti di leggere a voce alta le parole scritte su fogli che troveranno sotto le loro sedie e diventeranno così i performer della pièce in totale libertà.
Un progetto partecipativo site specific è quello ideato dal collettivo catalanoEl Conde de Torrefiel: Se respira en el jardín como en un bosque / Si respira in giardino come nel bosco è una performance pensata per coinvolgere un singolo spettatore. Chi assiste occupa infatti alternativamente il ruolo dell’interprete e dello spettatore attraverso due gesti elementari propri delle arti performative: osservare in silenzio mentre qualcuno realizza azioni sul palco. A partire da questa convenzione teatrale primaria, El Conde de Torrefiel propone un gioco scenico tessuto da una narrazione e sostenuto da semplici movimenti. (dal 5 novembre al 2 dicembre, Teatro S. Giorgio)
Fabrizio Arcuri co-dirige nuovamente sulla scena teatrale uno dei più interessanti attori del cinema italiano e di seguitissime serie tv, Filippo Nigro, in una creazione italiana prodotta dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG. Every Brilliant Thing (Le cose per cui vale la pena vivere) è un testo tragicomico dello scrittore britannico Duncan Macmillan, già presentato in versione originale con grande successo al Festival di Edimburgo, al Barrow Street Theatre di New York, e in tour in Inghilterra, in Australia e Nuova Zelanda. Il debutto (19, 20 marzo, Teatro Palamostre) sarà una novità assoluta per l’Italia.
Apre a tout le public (23 gennaio, Teatro Palamostre)lo spettacolo co-prodotto con il Teatro delle Apparizioni Kafka e la bambola viaggiatrice.Tratto dal romanzo del catalano Jordi Sierra i Fabra, racconta di un Franz Kafka dolcissimo postino delle bambole per una bambina che ha perduto la sua preferita. Da questo evento lo scrittore prende il largo per un’ultima, insolita, opera. È un incontro tra umanità, un confronto tra diverse età dentro un’esperienza comune: crescere, cambiare, lasciar andare.
Prosegue inoltre, da luglio e fino al 22 settembre alla Chiesa di San Francesco, l’evento italiano creato da Mario Martone a partire dal capolavoro teatrale di Bernard Marie Koltès, Nella solitudine dei campi di cotone:un’installazione abitabile in forma di labirinto per due soli spettatori alla volta, riallestita da Fabrizio Arcuri con le voci di Claudio Amendola e Carlo Cecchi e il paesaggio sonoro di Teho Teardo.
Ultime repliche, fino al 17 settembre (con la possibilità di nuove date future) Lapsus urbano – Il primo giorno possibile ideato da Kepler – 452, uno spettacolo audioguidatoche invita gli spettatori a partecipare attivamente,a reagire alle domande poste nelle cuffie da Nicola Borghesi – regista eanima della compagnia bolognese-, a prendere posizione, a giocare ed emozionarsi
L’esperienza del Teatro partecipato, il laboratorio dei cittadini curato da Rita Maffei, si è dimostrata un “collante” eccezionale anche nel periodo di isolamento vissuto durante la pandemia. A distanza è nato infatti Città inquieta, un’audioguida composta da 39 racconti ispirati dalla vita durante il lockdown, e all’opera Il libro dell’inquietudine, di Fernando Pessoa.
Città inquieta – scaricabile fino al31 dicembre- porta alla scoperta della città attraverso un itinerario che si potrà fare da soli o accompagnati, 24 ore su 24, passeggiando o in bici. Si seguirà una imprevedibile mappa udinese, ascoltando istruzioni e racconti in cuffia, direttamente dal proprio telefono portatile.
Con la riapertura dei teatri, il Laboratorio può riprendere ora i suoi appuntamenti anche in presenza e riavvolgere le fila di un altro progetto purtroppo sospeso a marzo. Si intitola Gli altri,un percorso di ampio respiro che si nutre e ha come imprescindibili punti di riferimento tematici, stilistici, espressivi alcuni testi dello scrittore e drammaturgo Peter Handke, Premio Nobel per la letteratura 2019. In autunno alcune aperture temporanee delle prove, a febbraio (11, 12, 13 febbraio, Teatro Palamostre) il debutto sul palcoscenico.
Doppia è la proposta del coreografo toscano Virgilio Sieni, invitato a Udine sia per recuperare lo spettacolo La Natura delle cose – con un contributo di pensiero di Giorgio Agamben– (30 gennaio, Teatro Palamostre), che per rimettersi alla guida dell’esperienza di partecipazione aperta a cittadini e cittadine sospesa nel suo momento cruciale, danzatori e performer e ispirata all’opera di Giandomenico e Giambattista Tiepolo. Si intitola Mondo Novo e intende ampliare la riflessione sulla vicinanza proiettando tutte le attenzioni sul concetto di spazio tattile e sulle forme gentili della distanza. I cittadini che hanno e risponderanno alla nuova call di Sieni comporranno 5 gruppi che agiranno in spazi all’aperto secondo un’accorta geografia inedita di scoperte urbane e collegamenti emozionali (dal 16 al 18 aprile in diversi luoghi della città).
Nell’auspicio di un progressivo ritorno alla normalità, Teatro Contatto Blossoms / Fioriture recupera nel 2021 alcuni degli impegni presi nel 2020 con le compagnie italiane in tour fermate dalla pandemia.
Il grande narratore, Mario Perrotta approda a Udine, con In nome del padre (27 marzo, Teatro Palamostre), primo capitolo di una trilogia sulle figure parentali di padre-madre-figlio, scritta con la collaborazione dello psicoanalista Massimo Recalcati e del pensiero elaborato nelle sue opere, per comprendere quanto profonda sia la mutazione delle famiglie nel nuovo millennio.
Carrozzeria Orfeo rifiorisce per Blossoms con Miracoli Metropolitani (7 febbraio, Teatro Palamostre). L’alimentazione, il rapporto con il cibo come forma di compensazione al dolore, come alienazione di un Occidente decadente e sovralimentato, sempre più distratto e imprigionato dai suoi passatempi superflui, la questione ambientale, la solitudine e la responsabilità: sono questi i temi attorno ai quali di sviluppa il mondo di Miracoli metropolitani.
Nicoletta Oscuro presenta fra le Fioriture 2021 (30 aprile, Teatro S. Giorgio) il nuovo lavoro Vennero in tanti e si chiamavano gente – Viaggio di poesia e musica tra Spoon River e i suoi affluenti, su drammaturgia di Hugo Samek in omaggio a Fabrizio De André.
A portarlo in scena accanto alla Oscuro, Klaus Martini (voce), Matteo Sgobino (voce e chitarre), Alessandro Turchet (contrabbasso e mandolino).
Fra le novità Valter Malosti interpreta, per la prima volta senza mediazione letteraria, l’inconfondibile voce salda e mite del Primo Levi di
Se questo è un uomo (20-21 febbraio, Teatro Palamostre). Un emozionante monologo ininterrotto che rende la parola protagonista e restituisce a questa irripetibile opera prima la sua dimensione di opera acustica.
Nuova produzione di Teatri di Bari/Kismet, Il bacio della vedova (8 aprile, Teatro Palamostre) di Israel Horovitz, parte da un incontro/ritorno inaspettato, che cambierà per sempre la vita di due amici fraterni. I dialoghi pungenti, le vibranti partiture fisiche, le livide scansioni luminose e sonore dello spazio scenico accompagnano lo spettatore in quel cono d’ombra che abita tutti noi.
A conclusione di stagione, Contatto ritorna nello spazio urbano per un giorno (data in via di definizione). Udine farà infatti da sfondo a un acrobatico e romanticissimo intreccio shakespeariano per L’Aimant, una spettacolare performance di Antoine Le Menestrel, coreografo e danzatore verticale di fama internazionale.Un incontro, il suo, fra la città, l’architettura e i cittadini, in un crossover di acrobatica, street art, teatro e danza verticale.