Il monitoraggio con il test sierologico per gli insegnanti “sarà in itinere. Non sappiamo quando usciremo da questa guerra contro il coronavirus. Finché siamo in guerra saranno necessari controlli, che possono essere fatti random, su base volontaria, o andare a individuare sentinelle sul territorio, in questo caso nella scuola”. Lo ha spiegato il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, che intervenuto alla trasmissione Tagadà su ‘La 7’, ha ricordato che le verifiche con i test sierologici possono essere ripetuti più volte.
“Ridurre a 7 o 10 giorni la quarantena. E tampone obbligatorio alla fine. Lo avevo proposto già a giugno e luglio per chi tornava da Paesi come la Croazia”, questa è nuovamente la proposta di Sileri al Comitato tecnico scientifico, riunito oggi. Il suo è un vero e proprio appello. “Spero che venga accolta questa proposta”, ha detto Sileri, ricordando che “dobbiamo essere sempre prudenti fino a quando non scomparirà il virus, ovvero quando ci sarà un vaccino o l’immunità di gregge”. Fino a quel momento serve rispettare le misure. Ma dobbiamo essere anche in grado “di anticipare soluzioni e agire in tempo”, ha concluso.
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