Trieste, 16 set – Le modifiche apportate alla legge appaiono
decisamente migliorative, in quanto ai servizi del collocamento
mirato viene affidato un ruolo di regia, programmazione e
accompagnamento decisamente più ampio e sostanziale di quanto
previsto dall’attuale versione della norma. Inoltre il
provvedimento mette al centro il valore della persona, in
un’ottica in cui il rapporto con la aziende diventa strutturale
nelle dinamiche occupazionali.
Questo il concetto espresso oggi a Trieste, in sede di
Commissione III del Consiglio regionale, dall’assessore al
Lavoro, alla presenza del vicegovernatore con delega alla Salute,
nel corso dell’illustrazione, per le parti di competenza, del
disegno di legge n. 105 “Disposizioni regionali in materia di
lavoro”.
Come spiegato dall’esponente della Giunta, in queste modifiche
della precedente normativa vengono infatti previste funzioni di
progettazione, realizzazione di percorsi di inserimento
lavorativo all’interno della rete integrata dei servizi, oltre
che di consulenza alle imprese e sperimentazione di progettualità
innovative.
Inoltre, il ddl configura l’ampliamento degli interventi che
possono essere sostenuti attraverso le risorse del Fondo
regionale per l’occupazione delle persone con disabilità,
includendovi anche lo svolgimento di attività di tutoraggio,
nonché l’istituzione del responsabile dell’inserimento lavorativo
delle persone con disabilità, figura indispensabile e punto di
riferimento richiesto da tempo sia dalle imprese sia dalle stesse
persone con disabilità.
ARC/GG/ma
Powered by WPeMatico