Monfalcone, 23 set – “La Regione ha creduto in ‘Geografie’
perché è una manifestazione molto legata al territorio e in una
fase in cui la società e la politica gridano c’è soprattutto
bisogno di pensare e di ritrovare quel contatto umano e quello
scambio reale di esperienze che il lockdown ha negato e che deve
permettere di progettare il nostro futuro”.
È la riflessione dell’assessore regionale al Patrimonio
Sebastiano Callari intervenuto oggi in piazza della Repubblica a
Monfalcone all’inaugurazione di ‘Geografie’, rassegna organizzata
dall’assessorato comunale alla Cultura in collaborazione con la
Fondazione Pordenonelegge, presenti anche il sindaco di
Monfalcone Anna Cisint, il presidente del Consiglio regionale
Piero Mauro Zanin e il vicepresidente della Fondazione
Pordenonelegge Silvano Pascolo.
“Dobbiamo parlare del nostro territorio, riscoprire le nostre
radici – ha osservato Callari – perché geografia significa
riscrivere la terra”. Il festival è stato inaugurato proprio da
una conversazione del direttore artistico Gian Mario Villalta con
lo storico Franco Cardini su “Passato e futuro tra Oriente e
Occidente”.
Cisint ha manifestato soddisfazione per il grande flusso di
pubblico e per il percorso attivato con le librerie del
territorio, annunciando che in caso di maltempo sono già state
predisposte alternative logistiche alla tensostruttura allestita
in piazza Repubblica.
“In un momento in cui tutti giriamo mascherati e respiriamo male
– ha concluso Callari – Monfalcone dimostra di essere una città
viva dal punto di vista culturale e capace di evocare il
desiderio di viaggiare che è alimentato dalla lettura e dalla
scoperta dei luoghi del mondo”.
ARC/PPH/ma
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