Assemblea dei soci approva anche assetto societario e Cda
Udine, 6 ott – “L’approvazione del nuovo assetto societario, del
piano strategico, che mette al centro lo sviluppo del Friuli
Venezia Giulia e guarda oltre i confini della regione e la nomina
dei nuovi membri del Consiglio di amministrazione potenziano il
ruolo di Friuli Innovazione come centro di eccellenza a livello
nazionale ed internazionale e creano le condizioni per rinsaldare
il suo legame con il territorio, valorizzandone le eccellenze e
favorendone lo sviluppo”.
Lo ha detto oggi l’assessore regionale alle Finanze, Barbara
Zilli, intervenendo all’assemblea straordinaria dei soci di
Friuli Innovazione che ha inaugurato l’iniziativa regionale di
rilancio dei Parchi scientifici e tecnologici regionali.
“Nell’ambito della riorganizzazione societaria, Friuli
Innovazione verrà dunque rafforzato – ha precisato Zilli -.
Questo percorso articolato, raggiunto grazie a tutti gli attori
intervenuti, consentirà a Friuli innovazione di essere strumento
operativo per accrescere la competitività del territorio
regionale”.
Dopo l’assemblea odierna, la Regione Friuli Venezia Giulia resta
il socio di maggioranza (30,84%), crescono in modo significativo
le partecipazioni di Confindustria Udine (18,60%) e di Area
Science Park (17,99%), mentre la Camera di Commercio di Pordenone
e Udine (16,50%) ed il Comune di Udine (8,52%) confermano le
proprie quote.
“L’amministrazione regionale – ha spiegato Zilli – ha fortemente
promosso un progetto di riorganizzazione dei Parchi scientifici e
tecnologici regionali e degli incubatori di impresa del Friuli
Venezia Giulia per rafforzare il sistema della ricerca
scientifica, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. In
quest’ottica – ha aggiunto – si è condiviso, con i principali
soci, un protocollo di intesa sul progetto di riordino nel quale
la Regione ha aumentato il capitale sociale per arrivare a una
percentuale indicativa di circa il 30% mediante conferimento del
ramo d’azienda del Consorzio Innova Fvg”.
Quest’ultimo passaggio offre l’opportunità al sistema Parco
Friuli Innovazione di integrare la propria attività in alto
Friuli e in Carnia. La sede operativa di Amaro sarà rafforzata e
– in collaborazione con Carnia Industrial Park, nuova socia di
Friuli Innovazione al 1,35% – saranno realizzati progetti per
stimolare l’innovazione e accrescere la competitività del
territorio.
“Quello odierno – ha riferito a margine dell’assemblea
l’assessore regionale al Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca,
Università e Famiglia Alessia Rosolen – rappresenta uno dei punti
di passaggio e non di arrivo del percorso che la Regione sta
mettendo in atto per dare risposte concrete ai territori.
L’operazione su Friuli Innovazione, nata dal basso con un
percorso di collaborazione con Confindustria Udine, l’Università,
la Cciaa e i Comuni convolti, ridisegna il ruolo del Parco non
solo nella sua dimensione territoriale ma nella sua vocazione
allo sviluppo del territorio e degli insediamenti che deve
attrarre. E’ un’operazione rientrante in un sistema più vasto che
l’amministrazione regionale ha intenzione di proseguire a
sviluppare, conscia che ogni territorio ha bisogno di risposte
mirate e diversificate”.
“La nuova governance è espressione dell’impegno dei soci di
riferimento. Adeguare ai tempi l’asset di Friuli Innovazione
garantisce la snellezza nella catena decisionale e l’efficienza
organizzativa necessarie per rendere effettiva l’evoluzione del
Parco Scientifico e gli consente di proiettarsi in una nuova
dimensione internazionale” ha commentato Dino Feragotto,
amministratore Unico di Friuli Innovazione in carica fino alla
data odierna che, ricevendo il testimone da Enzo Cainero, ha
portato a compimento la complessa operazione di riorganizzazione
societaria.
La figura dell’Amministratore unico, infatti, è sostituita da un
Consiglio di amministrazione composto da Michela Bacchetti,
Filippo Bianco, Maria Chiarvesio, Daniele Cozzi ed Ennio
Tasciotti. Inoltre, Filippo Bianco assume il ruolo di
Amministratore delegato e Daniele Cozzi è stato nominato
presidente del Consiglio di amministrazione.
ARC/LP/al
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