“La Guarneriana è un tesoro del Friuli Venezia Giulia da far conoscere maggiormente a livello nazionale e internazionale. Non solo il posto in sè e quello che contiene ne fa un’eccellenza, ma anche coloro che hanno saputo conservarla e custodirla: sono certo che San Daniele, già così rinomata per il suo paesaggio e i suoi prodotti, saprà trovare la migliore valorizzazione anche di questo patrimonio”. Lo ha sottolineato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, al termine della visita alla biblioteca Guarneriana di San Daniele assieme all’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli. Fondata da Guarnerio d’Artegna, visitata da personaggi illustri come Ippolito Nievo e Giosuè Carducci, è la più antica biblioteca friulana e una delle prime biblioteche pubbliche d’Europa. Sorta nel 1466 presso l’ex palazzo comunale, ospita circa 600 codici manoscritti, 84 incunaboli, più di 700 cinquecentine ed altre preziosità a stampa per un totale di 12mila libri antichi. Fedriga e Gibelli, presenti anche l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, e il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, hanno potuto apprezzare dal vivo la rara edizione dell’Inferno di Dante del XIV secolo, la Bibbia bizantina, le cui miniature costituiscono un’interessante commistione tra elementi occidentali e levantini, il primo incunabolo delle Costituzioni della Patria del Friuli (1484). “Aprire al pubblico – ha spiegato Gibelli – e offrire la possibilità di ‘sfogliare’ digitalmente online i codici, risponde al duplice obiettivo di rendere disponibili preziose risorse culturali che altrimenti rimarrebbero accessibili solo agli addetti ai lavori ed al contempo proteggerle dal deterioramento provocato dalla fruizione manuale, riuscendo così a realizzare insieme valorizzazione e conservazione. È necessario trovare spazi adeguati per mettere a disposizione l’inestimabile patrimonio della Biblioteca Guarnieriana: si tratta di un progetto avviato e ambizioso, sia per questione di tempi che di costi, perchè quanto conservato qui è inevitabilmente materiale delicatissimo, ma in cui l’Amministrazione regionale – ha assicurato Gibelli – continuerà a investire”. Da parte del sindaco Pietro Valent è stata confermata la forte sinergia tra la Regione e l’Amministrazione comunale per la maggiore valorizzazione della Biblioteca. “Grazie al finanziamento regionale di 350 mila euro nel 2021 – ha spiegato Valent – partiranno i lavori per la sistemazione dell’area moderna, altro tassello importante per il progetto che vede la biblioteca aprirsi sempre maggiormente alla fruizione di pubblico e visitatori”.
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