Trieste, 24 ott – “Alla luce della decisione di Lubiana di
chiudere da lunedì prossimo l’ingresso dei cittadini italiani in
Slovenia, chiedo al nostro Governo di intraprendere una scelta
forte: quella di sigillare tutto, impegnando massicciamente
l’esercito per blindare il confine. Perché se di emergenza si
tratta, non può esserlo solo per chi vive, lavora e paga le tasse
in Italia o in Slovenia, mentre dalla stessa frontiera continua
il passaggio illegale di clandestini”.
Così l’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti,
sull’annunciata decisione delle autorità statali slovene
relativamente alla chiusura dal 26 ottobre del confine per il
libero ingresso dei cittadini italiani.
“Cosa dovrebbe pensare – ha sottolineato l’assessore – un
cittadino di Trieste o Udine sapendo che gli viene vietato di
andare liberamente in Slovenia, mentre allo stesso tempo un
immigrato clandestino può tranquillamente arrivare in regione da
quegli stessi confini?”.
Infine Roberti ha osservato come le tensioni sociali esistenti,
dovute alla crisi economica e all’attuazione delle restrizioni
sanitarie, siano anche “figlie di scelte nazionali a volte
illogiche, fatte per salvaguardare interessi ideologici”.
ARC/GG
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