Le iniziative nel Comune di Tavagnacco
L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, con le gravi conseguenze a livello sociale, economico, psicologico, non può e non deve far dimenticare una data come il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Questo perché le situazioni che hanno caratterizzato la vita delle persone durante la pandemia hanno ulteriormente acuito il problema delle violenze di genere, molte delle quali rimangono purtroppo nascoste tra le pareti domestiche. È questo il motivo per cui il Comune di Tavagnacco, dove opera da oltre vent’anni il Centro di Ascolto e consulenza delle donne, ha inteso sostenere due interessanti iniziative.
La prima, promossa dalla Commissione Pari opportunità del Comune, prevede il coinvolgimento dei commercianti del territorio, ai quali verrà chiesto di esporre nei locali aperti al pubblico una locandina con un messaggio che evoca l’importanza dell’empatia e del rispetto nei confronti delle donne.
La seconda iniziativa sarà una tavola rotonda dal titolo “Le parole per dirlo. Come parlare di violenza con le nuove generazioni”, che si terrà in diretta streaming lunedì 23 novembre alle ore 18. Si potrà seguirla collegandosi alla pagina Eventi del sito del Comune di Tavagnacco. L’iniziativa, ideata dall’Associazione SeNonOraQuando?Udine in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Tavagnacco, vede coinvolte diverse altre realtà, quali la Commissione pari Opportunità, la Cooperativa Aracon, il Centro di Ascolto e consulenza delle donne, la ditta Intech di Tavagnacco. L’evento nasce dalle difficoltà degli adulti di comunicare in modo convincente e diretto con i giovani, per indurli a riflettere su questo argomento. Il confronto promosso nella tavola rotonda analizzerà le diverse forme di violenza nelle relazioni intime adolescenziali con chiavi di lettura plurali: dalle fragilità dei giovani a un importante progetto educativo dell’ITC Zanon di Udine, che ha coinvolto più di tremila studentesse e studenti, dalle forme di cyberbullismo presente sui social, all’analisi del recente caso “Centro stupri” che ha avuto un’eco sui media e sui social. Interverranno al dibattito: la prof.ssa Ornella Comuzzo, Assessora alle Pari Opportunità, la dott.ssa Lucia Beltramini, psicologa e psicoterapeuta, esperta in violenza su donne e minori; la prof.ssa Alessandra Jelen, referente del progetto scolastico RispettAMI! Educazione ai sentimenti e prevenzione alla violenza di genere, con due studenti della classe V RIM dell’Istituto Zanon; la giornalista del Messaggero Veneto dott.ssa Luana De Francisco, la rappresentante della Polizia postale Ispettore Superiore dott.ssa Annalisa Marini. Coordinerà l’avvocata familista Andreina Baruffini Gardini, Vicepresidente dell’Ass. Snoq?Udine.
“Questo evento a più voci – interviene l’Assessora alle Pari Opportunità Ornella Comuzzo – nasce dalla convinzione che la violenza nei confronti delle donne sia soprattutto un problema culturale, molto legato agli stereotipi di genere, al mantenimento dei quali il linguaggio contribuisce in modo significativo, facendosi strumento di un pensiero che consolida ruoli e consuetudini sociali spesso disfunzionali. In questa ottica riteniamo fondamentale agire sulle nuove generazioni, pensando all’importanza di nuovi modelli educativi, centrati sull’educazione all’affettività, sullo sviluppo del senso critico, sull’importanza del rispetto per ogni persona.”