Trieste, 1 dic – “Estendere a tutte le strutture che fanno
parte del sistema riconosciuto dalla sanità pubblica i servizi e
strumenti informatici della Regione è un aspetto estremamente
importante che consentirà di migliorare il flusso delle
informazioni, uno degli aspetti di maggiore criticità che abbiamo
scontato nel corso della pandemia”.
Lo ha dichiarato il vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, illustrando alla I Commissione consiliare gli
emendamenti all’articolo 6 della collegata (ddl 116).
Rispondendo ai consiglieri in merito alle responsabilità che
hanno provocato ritardi di caricamento dei dati dei tamponi
provenienti dalle strutture private, Riccardi non ha negato il
fatto che l’inserimento di questa nuova fattispecie abbia
generato difficoltà al sistema.
“Mentre stiamo gestendo una partita così complessa – ha
commentato – credo che un pezzo di responsabilità sia da
ripartire tra tutti gli attori. Sicuramente ci sono state
criticità nelle piattaforme che caricano i dati e anche i
Dipartimenti per parte loro hanno accusato problematiche:
confidiamo che l’accurato lavoro dei tecnici nel giro di qualche
le risolveranno. A parte le inevitabili complessità che abbiamo
riscontrato, sulla certificazione finale del dato, che è sempre
in condivisione con il Ministero e l’Istituto superiore di
sanità, mi spendo personalmente”.
Il secondo emendamento, ha illustrato Riccardi, riguarda la
disciplina per l’accreditamento delle strutture sanitarie. “Con
la norma prevediamo che il procedimento possa avvenire con
l’adozione dell’atto aziendale”.
Nell’occasione Riccardi ha dichiarato in merito alla tempistica
dell’adozione degli atti aziendali che “l’auspicio è di
completare il lavoro nell’arco di un paio di mesi”.
“Giudico – ha aggiunto Riccardi – che la complessità dell’atto
aziendale non possa prevedere stralci e speriamo si possa
adottare avendo completato il protocollo d’intesa
Regione-Università: mi auguro che l’andamento della pandemia
consenta in un paio di mesi il perfezionamento del percorso”.
Riccardi ha poi illustrato i due emendamenti all’articolo 8 della
legge di Stabilità (ddl 117). Con il primo viene prevista
l’istituzione di un registro regionale per morti a causa di
attacco cardiaco affidandone il coordinamento all’Azienda
Giuliano Isontina. “Vi è necessità di esaminare il cuore di
coloro che vengono purtroppo colpiti da morte cardiaca improvvisa
per implementare attività di prevenzione nei confronti anche di
familiari portatori di anomalie genetiche” ha spiegato Riccardi.
L’altro emendamento riguarda l’avvio di un’attività sperimentale
di domiciliarità e prevede che all’interno dei percorsi definiti
dalla sanità pubblica sia possibile riservare una quota di
abbattimento della retta anche per il domicilio. “Oggi questa una
condizione ancora non esiste ma avviamo intanto questo percorso
sperimentale rimandando alla Giunta – ha reso noto il
vicegovernatore – la valutazione della composizione dei soggetti
che potranno aderirvi, perfezionando le misure nei dettagli”.
ARC/EP/ma
Powered by WPeMatico