E’ stato un anno molto impegnativo anche per la Polizia locale di Gorizia che, oltre all’attività ordinaria, nel 2020 si è impegnata attivamente anche nelle azioni di contrasto al Covid 19. “Gli agenti sono diventati un punto di riferimento importante per i cittadini – hanno rimarcato il sindaco, Rodolfo Ziberna e il prefetto Massimo Marchesiello, durante la presentazione della relazione annuale- perché, soprattutto nei primi mesi, l’incertezza era tanta e la gente aveva bisogno di capire cosa fare e molte persone si sono rivolte alla Polizia locale per chiedere informazioni e ottenere chiarimenti. Infatti, solo le telefonate al comando sono state quasi 11mila, senza contare gli interventi esterni, con le 2185 verifiche per assembramenti e altre azioni per accertare il rispetto delle misure anti Covid19. Quindi- hanno ribadito Ziberna e Marchesiello – è doveroso un ringraziamento agli operatori della Polizia locale, che come quelli appartenenti alle altre forze dell’ordine, anche nei momenti difficili ci sono sempre stati, anche a loro rischio”.
Ma non c’è stato solo Covid 19, come dimostrano gli altri numeri presentati, illustrati dal comandante, Marco Muzzatti e dall’assessore alla sicurezza, Stefano Ceretta. “E’ vero che con il lock down e le varie restrizioni ci sono stati periodi in cui si sono commesse minori infrazioni rispetto al solito- hanno sottolineato- ma comunque ci sono stati attenti controlli che hanno portato ad elevare 6511 sanzioni per violazioni al codice della strada che hanno portato a un totale di crediti derivanti dalle multe di 291.848 euro di cui 172.142 già riscossi. Inoltre sono stati effettuati controlli e interventi diretti in diversi settori, da quello della tutela ambientale a quello della tutela degli animali. Va ricordato, infatti- hanno sottolineato Muzzatti e Ceretta–, che ancora oggi si verificano casi di maltrattamenti e abbandoni di animali e di conferimento errato di rifiuti”.