Due interventi nel maniaghese  per una infortunata e un disperso

Due interventi nel maniaghese per una infortunata e un disperso

La stazione di Maniago è intervenuta tra le 14 e le 17 per soccorrere due escursionisti. La prima chiamata è arrivata alle 14 per una donna di Maniago del 1978 che scendendo dal Monte Jouf di Maniago si è procurata una forte slogatura alla caviglia nel tratto denominato convenzionalmente Clap di Jouf. Raggiunta dai soccorritori è stata aiutata a scendere fino alla strada dove ad attendere c’era l’ambulanza. 
Il secondo intervento è avvenuto in Alta Val Meduna mentre si concludeva il primo su chiamata al NUE112 di un escursionista di 46 anni di Pocenia che aveva perso l’orientamento e scivolando si era procurato alcune contusioni sul Monte Corda, in comune di Tramonti di Sopra. La sua posizione è stata individuata facilmente a quota 900 metri con il sistema di rilevamento delle coordinate dell’applicazione Georesq. L’uomo è stato rassicurato e gli è stato raccomandato di stare fermo e attendere i soccorsi, anche perché si trovava in una zona particolarmente impervia. Quattro tecnici del Soccorso Alpino si trovavano già nella zona del Lago di Selva e si sono portati sul sentiero che conduce al Monte Corda per risalirlo a piedi. Poco dopo si è deciso di inviare sul posto anche l’elicottero della Protezione Civile che ha imbarcato altri tre tecnici della stazione di Maniago, tra cui due sanitari, dal campo base di Meduno. I tecnici sono stati sbarcati trecento metri sopra l’infortunato e si sono dovuti calare lungo un canale  ghiacciato con piccozza e ramponi per poi effettuare un traverso su un ripido pendio e raggiungerlo. Dopo averlo raggiunto, lo hanno visitato e rassicurato. Per consentire il suo recupero a bordo l’area circostante è stata ripulita da alcune piante con la motosega agevolando l’avvicinamento dell’elicottero, che ha potuto appoggiare un pattino facendolo salire in hovering. L’uomo fortunatamente era in buone condizioni, anche se molto scosso e stanco. Una volta a valle è stato riaccompagnato alla sua auto con il furgone dei soccorritori.