“Qualche anno fa lo scrittore Aldo Busi, parlando del Gay pride disse che al posto delle paillettes avrebbe voluto che i dimostranti sfilassero con le tute da lavoro e oggi ancora di più tale affermazione mi sembra azzeccata”. Questo il primo commento del sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, all’annuncio che la terza edizione del FVG Pride si svolgerà fra Gorizia e Nova Gorica.
“Condanno risolutamente l’omofobia e tutto ciò che è discriminazione e violenza – chiarisce Ziberna- , perché libertà significa anche poter amare chi si desidera, indipendentemente dal sesso e proprio per questo ritengo che l’ostentazione provocatoria e superficiale tipica dei Gay pride rappresenti una mancanza di rispetto verso chi vive quotidianamente questa realtà, anche pubblicamente, senza sentire il bisogno di scendere in piazza con atteggiamenti che, a volte, rasentano il ridicolo e tendono a rimarcare una diversità che, per il sottoscritto e per la stragrande maggioranza degli italiani non esiste. Tanto più oggi, di fronte a una situazione drammatica, in cui i diritti al lavoro di tantissime persone non vengono rispettati e ci si ritrova di fronte a migliaia di aziende a rischio chiusura, con ripercussioni occupazionali che toccheranno indistintamente etero e gay preferirei manifestazioni in cui non ci siano divisioni basate sulle preferenze sessuali bensì unitarie e caratterizzate da obiettivi che riguardano i diritti di tutti i cittadini. Così si abbattono veramente i confini mentali”.