«Indagare le “distanze” per ridimensionarle, cercando di riavvicinare nel quotidiano le persone e di riannodare i fili spezzati, immaginando una normalità possibile. Nella consapevolezza che c’è un “prima” e c’è un “dopo”, ma che la ripresa è necessaria e la cultura può esserne un tramite privilegiato»: questi, nelle parole di Paola Colombo, presidente dell’Associazione vicino/lontano, erano le premesse della 17^ edizione del Festival che giunge a conclusione oggi – domenica 4 luglio. Disseminato in tante location, anche quest’anno non ha voluto rinunciare ad accogliere il pubblico “in presenza”. «Vicino/lontano non si è mai fermato – aggiunge Paola Colombo – e ha fatto tesoro del valore aggiunto di un’edizione particolarmente complessa, quella 2020 duplicata in digitale e in presenza, per rinnovare nel 2021 il suo appuntamento all’inizio dell’estate, sempre con la massima attenzione alla sicurezza degli spettatori, con un programma di straordinaria attualità, immerso nel vivo del nostro tempo». Oltre settanta eventi nell’arco di quattro giornate fra dialoghi, incontri, presentazioni editoriali nelle librerie, percorsi espositivi nel centro storico della città. Oltre 200 i protagonisti di vicino/lontano 2021, che ha preso il via giovedì primo luglio, con una importante e significativa anteprima dedicata al cinquantesimo anniversario di Medici senza Frontiere, e si conclude nella serata di oggi con la consegna del Premio Terzani a Andri Snaer Magnason, in un quasi costante “sold out” nelle location che hanno ospitato gli spettatori. «Fare numeri è complicato e poco significativo nella stagione che deve guardare in primo luogo alla sicurezza del pubblico – commenta ancora Paola Colombo – ma è indubbio che registrare il successo delle proposte in cartellone, dislocate in una ventina di sedi cittadine, gratifica pienamente il nostro impegno. Il pubblico ha fatto squadra col festival, riallineandosi in un periodo diverso da quello tradizionalmente primaverile di vicino/lontano, e ha garantito una partecipazione vivacissima, pur nel rispetto delle capienze e del distanziamento».
Così, dopo i quattro dialoghi magistrali di vicino/lontano On con Peter Frankopan, Elena Catteno, Maaza Mengiste e Dimitra Andritsou, si sono avvicendati sul palcoscenico “live” di vicino/lontano oltre 200 protagonisti in presenza: fra gli altri Luciano Floridi, Lucio Caracciolo, Carlo Ginzburg, Maurizio Ferraris, Marcello Fois, Marino Niola, Francesca Mannocchi, Moni Ovadia, Claudia Lodesani, Alessio Romenzi, Elena Esposito, Cecilia Robustelli, Valerio Cataldi, Marina Lalovi?, Fabrizio Barca, Matteo Zuppi, Donatella Di Cesare, Barbara Schiavulli, Ernesto Caffo, Zehra Do?an, Alessio Lasta.
«Di particolare soddisfazione – spiega ancora Paola Colombo – è stata certamente la celebrazione del Premio Terzani, in un’edizione calata nella più viva attualità, la questione climatico-ambientale. Avere con noi a Udine una delle voci più importanti della riflessione internazionale sul tema, lo scrittore poeta e attivista ambientale islandese Andri Snaer Magnason, è motivo di particolare orgoglio. Domani, lunedì 5 luglio, Magnason sarà ospite a Milano della Fondazione Feltrinelli. La Giuria del Premio Terzani, nato fin dall’inizio nel cuore del festival vicino/lontano, lo ha individuato per tempo come personalità chiave del dibattito dell’anno pandemico, e il pubblico di Udine ha avuto l’opportunità di confrontarsi con lui prima di qualsiasi altra platea italiana. Ringraziamo ancora una volta la famiglia Terzani di aver coltivato insieme a noi un riconoscimento che ogni anno premia chi sa incrociare l’attenzione per l’attualità e i mutamenti globali in corso con la potenza della scrittura letteraria». Gli stimoli lanciati da vicino/lontano 2021 per condividere le riflessioni sul nostro tempo proseguono online, con gli eventi disponibili per tutti sul canale youtube – a cominciare dalla cerimonia di consegna del Premio Terzani 2021, con l’intervista di Marino Sinibaldi ad Andri Magnason e l’interpretazione dello “Stabat Mater” di Valter Sivolotti, protagonista d’eccezione Moni Ovadia. Ma anche su un piano di intervento più concreto, vicino/lontano ci consegna quest’anno una eredità preziosa, attraverso il progetto editoriale dei Diari dal carcere di Sepideh Gholian, pubblicati per i tipi di Gaspari editore con il patrocinio di Amnesty International Italia. Tutti potranno facilmente procurarsi la pubblicazione italiana che traduce dal persiano un diario di parole e immagini, che commuove prima ancora di indignare. Testimonianza straziante di come la libertà di pensiero, in troppi paesi, venga punita con la carcerazione e la tortura.