La manifestazione dei “no green pass” a Gorizia è stata notevolmente ridimensionata con un percorso di qualche centinaio di metri solamente che si fermerà al Parco della Rimembranza ma il sindaco, Rodolfo Ziberna, non è completamente soddisfatto: “Dal ministro Lamorgese ci aspettavamo davvero una stretta contro questo genere di manifestazioni, tenuto conto della forte ripresa dell’epidemia- critica il sindaco-, invece, la direttiva, ha, di fatto, lasciato le cose come stavano scaricando semplicemente sul comitato provinciale per l’ordine pubblico le decisioni sulle modalità di svolgimento delle iniziative contro il green pass ma senza fornire gli strumenti per bloccarle. Quindi- prosegue Ziberna- l’unica cosa che il comitato per l’ordine pubblico ha potuto fare e, di questo, ringrazio il prefetto e il questore, è di ridurre fortemente il percorso del corteo che si snoderà solo per qualche centinaio di metri e si concluderà al parco della Rimembranza senza transitare per il centro città. Personalmente, lo ribadisco, sono fortemente contrario a un’iniziativa che spacca la città, alimentando ulteriormente l’esasperazione della gente, già fortemente provata da quasi due anni di una pandemia che, ormai, si pensava di poter lasciare alle spalle. Non è così e le mancate vaccinazioni di una minoranza, purtroppo, stanno contribuendo a ritardare l’uscita da questo incubo. Faccio un forte appello agli organizzatori e a tutti i partecipanti alla manifestazione affinchè ci sia un forte senso di responsabilità e vengano rispettate alla lettera le misure anti contagio contenute nell’ordinanza che ho firmato oggi. Ovvero dovranno rispettare il distanziamento sociale previsto dalla legge e, dove questo non sia possibile si indossino le mascherine. Non solo. E’ stato reso obbligatorio il servizio di controllo con almeno un addetto ogni 50 persone, che dovrà essere facilmente identificabile indossando, ad esempio, una pettorina fluorescente, gialla o arancione. I nomi degli addetti dovranno essere raccolti anticipatamente dagli organizzatori e consegnati alla questura. Mi dispiace comunque- insiste il sindaco- che in una situazione come quella che si sta nuovamente creando, con la zona gialla alle porte del Friuli Venezia Giulia, non ci si renda conto che queste iniziative ottengono come unico risultato la crescita di malumori verso i “no green pass” da parte della gente. E poi basta dire che il Covid 19 non esiste e che il vaccino non serve. Questi signori mettano il naso fuori dai confini italiani, nei paesi dove, purtroppo, ci sono percentuali di vaccinati inferiori alle nostre e diano un’occhiata ai paesi meno ricchi, dove la gente sta morendo sulla strada perché il sistema sanitario è saltato. Credo sia davvero venuto il momento di una riflessione seria da parte di queste persone perchè di comportamenti irresponsabili ce ne sono stati già troppi”.
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