È la trasposizione in chiave natalizia del celebre “caffè sospeso” che, dopo aver fatto tradizione a Napoli, oggi è conosciuto in tutto il mondo. Una pratica tanto semplice quando densa di significato per regalare un sorriso a chi è meno fortunato. Con questo spirito, il Comune di Gorizia, insieme all’organizzazione di volontariato Volendo Continuare e a Confcommercio Gorizia, ha voluto riproporre l’iniziativa del “Giocattolo Sospeso” che, grazie alla collaborazione dei commercianti della città e alla generosità dei goriziani, anche quest’anno farà arrivare nel periodo delle feste un regalo a tutti i bambini meno fortunati della città.
I negozi aderenti, al momento, sono una decina e l’offerta è vasta. Si varia dai negozi di giocattoli a quelli di abbigliamento, dalle librerie alle cartolibrerie, fino a negozi di alimentari e persino un salone per regalare una spuntatina ai capelli. L’elenco completo delle attività aderenti è consultabile sul sito internet del Comune ed è in continuo aggiornamento.
Chi vorrà offrire il proprio contributo può rivolgersi, entro il 30 dicembre, a uno dei negozi che aderiscono al “Giocattolo Sospeso” e acquistare uno o più buoni regalo da 5 euro ciascuno. I buoni raccolti saranno consegnati agli assistenti sociali del Comune di Gorizia che, dal 1° gennaio ed entro il giorno dell’Epifania, li distribuiranno alle famiglie in condizioni di difficoltà, con la massima delicatezza del caso e nel pieno rispetto della privacy.
“Gorizia è una città molto generosa e l’adesione a queste iniziativa lo dimostra sempre – il commento dell’assessore comunale al Welfare, Silvana Romano – l’anno scorso siamo riusciti a far consegnare un regalo a 700 bambini della nostra città e quest’anno confidiamo di riuscire a fare altrettanto”.
“Anche se solo al secondo anno – ha aggiunto la presidente di Volendo Continuare, Nicole Primosig – questa iniziativa è già entrata nel cuore dei goriziani. Alcuni commercianti hanno già iniziato nelle settimane scorse a emettere i primi buoni. L’anno scorso abbiamo ricevuto molte donazioni anche da fuori città, addirittura da Toscana e Sicilia, da parte di associazioni e da parte del carcere, che ha partecipato facendo realizzare dai detenuti i bigliettini augurali che abbiamo unito a ciascun regalo”.
Posted inCRONACA