Se ne parlava da più di un mese, da quando all’improvviso il nome di Francesco Guidolin è spuntato fra i papabili successori del triennio Marino. Alla fine di maggio l’ufficialità annunciata dal pàron Pozzo. Nella conferenza stampa il tecnico di Castelfranco Veneto alla sua seconda avventura in bianconero dopo il mordi e fuggi del 98/99 si è dichiarato pronto a questa avventura bis in terra friulana.
Francesco Guidolin, neo allenatore dell’Udinese è stato presentato oggi da Gianpaolo Pozzo in una conferenza stampa nella sede dell’Udinese “Da quando sono andato via, 12 anni fa, ho sempre cullato un sogno: quello di ritornare all’Udinese. Oggi il sogno si è avverato. Ogni allenatore ha un sogno cioé quello di allenare una grande squadra. Quando ho lasciato l’Udinese a causa di alcune incomprensioni con la società il mio sogno era quello di ritornare a Udine. Sono felice per questo. Mi sento più friulano che veneto e qui ho lavorato bene. Spero di poter fare bene anche nei prossimi anni”
Il mister di Castelfranco Veneto era stato il Responsabile Tecnico della Prima squadra nel 1998/99: “Negli ultimi 16 anni l’Udinese ha fatto sempre campionati molto importanti e con poche stagioni sbagliate. Si è trattato quasi sempre di annate con 50 punti, se non di più, in cui sono stati valorizzati molti giovani e che hanno visto i bianconeri calcare palcoscenici internazionali. Ora mi auguro di fare bene e di stare qui il più a lungo possibile. Dodici anni fa la situazione era diversa, c’erano ancora le sette sorelle, ma le difficoltà erano più o meno le stesse. L’Udinese veniva da un terzo posto e c’era desiderio di riconfermare quel risultato incredibile. Così come allora, il prossimo anno proveremo a dare il meglio di noi stessi per far felice la piazza”.
Un legame, quello con i tifosi friulani, che non si è mai spezzato: “Sono orgoglioso della felicità che vedo negli occhi dei tifosi dell’Udinese oggi. Qui il coro per me non è mai mancato quando sono arrivato da avversario. Sono molto stimolato dall’affetto della gente e mi sento carico di responsabilità perché la Società crede in me. Quando ho avuto la possibilità di fare il mio lavoro ho sempre ottenuto risultati. Mi piace vivere del mio lavoro. La mia storia con l’Udinese era stata interrotta da un colossale equivoco, ora sono pronto a riprenderla”.
Inizio il momento delle scelte tecniche: “La squadra è molto buona, con un organico di valore, però c’è bisogno di gente che sia stimolata e motivata a fare bene. Ho bisogno di uomini che siano orgogliosi di indossare la maglia di questa terra perché le motivazioni e l’ambizione sono le basi per il raggiungimento di qualsiasi risultato. Questa è la fase iniziale per la costruzione del gruppo che verrà, prima però devo toccare con mano la realtà”.
Molti bianconeri saranno impegnati con le rispettive nazionali ai Mondiali in Sud Africa: “Se da una parte questo è motivo di orgoglio per il club, dall’altra sono un po’ preoccupato per le condizioni fisiche con cui i ragazzi riprenderanno la preparazione. Di Natale in questi anni ha dimostrato di saper giocare sia da attaccante esterno di sinistra che da punta centrale. Ha la maturità giusta e qualità tecniche straordinarie. E’ un grande bomber che deve stare il più vicino possibile alla porta avversaria. Sanchez potrebbe fare anche il trequartista: è un giocatore generoso, dinamico e applicato. Dribbla, salta l’uomo e sa creare superiorità numerica. Riesce a spaccare le difese avversarie e nell’uno contro uno è micidiale, sa essere molto utile anche nella fase di non possesso”.
Francesco Guidolin viene da due stagioni al Parma, dove ha conquistato una promozione e un ottavo posto nella massima serie: “Sono legato umanamente a tutti i miei ex giocatori. Il gruppo ha saputo scalare la Serie B e ritagliarsi uno spazio da protagonista in A”.
L’Udinese ha fatto passi da gigante in questi anni: “In Italia ci sono pochi club come l’Udinese. Le idee della Proprietà in questo periodo si sono sviluppate e ora abbiamo a disposizione strutture meravigliose e all’avanguardia in ogni reparto. Tra poco avremo a disposizione anche un campo coperto”.
Gianpaolo Pozzo: “Guidolin è l’uomo giusto perl’Udinese perché ha maturato l’esperienza necessaria. Farà bene e se qualcosa non andrà, le colpe non saranno sue, ma della società.
con il contributo del comunicato del sito Udinese.it