Un’assemblea caratterizzata da attestati di stima e di affetto nei confronti Giorgio Santuz, presidente uscente di Autovie Venete. Nell’assise dei soci della Concessionaria, riunitasi oggi a Trieste, in Via Locchi, nella sala convegni di Friulia, infatti, la parte burocratico/amministrativa, strutturata in due tempi (allargamento del Consiglio di Amministrazione per consentire l’ingresso di un nuovo componente in prima battuta e nomina del nuovo presidente, l’avvocato Emilio Terpin, indicato dall’azionista di maggioranza, nel secondo round) è passata in secondo piano, lasciando il posto ai ringraziamenti che tutti hanno voluto esprimere a Santuz per il lavoro svolto. Il Comune di Gorizia, in particolare, rappresentato dall’assessore Guido Pettarin ha espresso la riconoscenza di tutta la città per la coerenza e la sensibilità dimostrata verso i problemi dell’isontino. “Da uomo del territorio, qual è – ha detto Pettarin – Giorgio Santuz ha saputo più di altri interpretarne le esigenze e le necessità”. Un plauso alla “gestione Santuz” è arrivato anche da Lino Brentan, amministratore delegato della Venezia-Padova che ha sottolineato la difficoltà di gestire un tratto autostradale come quello che attraversa il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, a forte traffico di mezzi pesanti. “Il percorso che abbiamo davanti oggi – ha detto Brentan – è assai complesso. Fondamentale il lavoro fatto fino ad ora, ma molto importante anche quello che abbiamo di fronte, perché non solo dobbiamo recuperare i fondi per realizzare la terza corsia, ma soprattutto avere le carte a posto. Questo secondo elemento, può sembrare paradossale, è più difficile del primo”.
Un breve bilancio degli oltre tre anni di presidenza non poteva mancare e Santuz lo ha tratteggiato ripercorrendo i passaggi principali, dalla firma per il rinnovo della concessione (scadrà nel 2017) alle trattative con l’Anas e i Ministeri, dal “faticoso” progredire della A28, all’apertura dei cantieri della Villesse-Gorizia. “Qualche momento di tensione c’è stato, è vero – ha chiosato l’ad di Friulia Federico Marescotti – come è normale in queste situazioni, ma a Santuz va riconosciuto che ha saputo farci navigare in acque difficili ma con una bussola precisa che indicava sempre dove andare”.
Al termine dell’assemblea i ringraziamenti di Santuz (che siederà però in Consiglio di Amministrazione) ai soci, a tutto il Consiglio di Autovie, all’amministratore delegato Dario Melò (“arrivato – ha detto – in un momento particolarmente impegnativo e complesso”), al Collegio Sindacale, al direttore Enrico Razzini (“che porta un peso non da poco, visto che oltre all’attività gestionale di Autovie Venete segue anche quella del Commissario) e a tutto il personale della Concessionaria “da chi lavora in prima linea – ha voluto sottolineare – ai progettisti, fino agli amministrativi, perché tutti contribuiscono, in egual misura, al buon funzionamento della società”.
“All’avvocato Emilio Terpin – ha concluso Santuz – lascio una società sana e ben strutturata, in grado di proseguire il lavoro impostato e di fornire il massimo supporto alla struttura commissariale. A lui formulo i migliori auguri di buon lavoro, certo che troverà, così come ho trovato io, la massima collaborazione”.