Nuova Tac Monfalcone

Nuova Tac Monfalcone

“Un’altra giornata importante per la sanità del Friuli Venezia Giulia con l’attivazione, da inizio ottobre scorso, di una Tac di ultima generazione per l’ospedale di Monfalcone. L’investimento della Regione, di 750mila euro, rientra in un piano di potenziamento generale delle macchine e delle strumentazioni sanitarie obsolete nei nosocomi hub e spoke che stiamo sostenendo fortemente”.
Lo ha detto il vicegovernatore e assessore con delega alla salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenuto all’inaugurazione della nuova Tac operativa a Monfalcone che va a sostituire un apparecchio del 2009. Al taglio del nastro hanno preso parte numerosi professionisti della salute del San Polo, cui è andato il ringraziamento del vicegovernatore per il lavoro svolto e che svolgono. Con loro il sindaco Anna Maria Cisint.
“La vetustà degli apparecchi che abbiamo ereditato ci ha visto immediatamente attivare una programmazione per mettere a disposizione del cittadino i migliori dispositivi per diagnosi e cura – ha ricordato Riccardi -. Il finanziamento erogato all’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina per l’acquisto di questo importante strumento è stato messo a disposizione dalla Regione un anno fa con una macchina già attiva e in grado di operare grazie a personale già formato”.
“Il fondamentale ammodernamento di presidi e strumentazioni per diagnosi e cura deve andare necessariamente di pari passo con il reperimento di figure professionali della salute di cui adesso purtroppo siamo carenti non solo a livello regionale ma in tutto il Paese – ha concluso Riccardi -. Ribadisco quindi l’importanza che avrà in questi anni l’investimento in capitale umano, imprescindibile da parte del governo nazionale”.
La Tac che da inizio ottobre 2022 è a disposizione della sede di Monfalcone della struttura complessa radiologia di Gorizia-Monfalcone, è la prima in Friuli Venezia Giulia (negli ospedali di rete) ad avere 128 detettori fisici che consentono, in retroricostruzione, di avere fino a 256 immagini per strato di acquisizione, con una risoluzione spaziale di 0,3 millimetri.
Rispetto alla precedente macchina del 2009, ha un’elevata copertura del paziente in tempi velocissimi; è corredata da un importante dotazione in termini di software che permettono di eseguire nuove tipologie di esami: cardiologici (per lo studio di coronarie, valvole cardiache e aorta toracica); angio-Tc focalizzate su diversi distretti vascolari, studi oncologici, muscolo scheletrici, colonscopie virtuali, perfusione cerebrale, polmonare e d’organo.