La scrittrice Marina Bressan, accompagnata dalla voce recitante di Tullio Svettini, racconterà l’istituzione scolastica in tutta la sua avanguardia
GORIZIA – Nel tentativo di raccontare i mille volti di Gorizia, “Mosaici d’Europa”, rassegna organizzata dal Teatri Stabil Furlan proprio nel capoluogo isontino – grazie alla collaborazione organizzativa di Antonio Devetag, e promossa dalla Regione Autonoma Fvg, dal Comune di Gorizia, dall’ARLeF e Fondazione Carigo, in collaborazione con i Comuni di Cormons, Capriva del Friuli, Vila Vipolže e del Kulturni Dom – ha in programma, per martedì 17 dicembre, alle 18, al Trgovski Dom (corso Giuseppe Verdi, 52), un incontro dedicato a “Il miracolo Staatgymnasium”,a cura della scrittrice e germanista Marina Bressan, che sarà accompagnata dalla voce recitante di Tullio Svettini, regista e attore.
Insieme, cercheranno di far conoscere al pubblico lo Staatsgymnasium e l’avanguardia che rappresentava all’epoca. Si trattava infatti dell’imperialregio Ginnasio di Stato. Istituzione scolastica fra le più prestigiose dell’epoca che aveva sede a palazzo Werdenberg, proprio a Gorizia. Per parte del 1800 e fino allo scoppio Prima Guerra Mondiale i suoi studenti parlavano (e studiavano) il tedesco, l’italiano e lo sloveno e, al suo interno, si parlava pure il friulano. Gli allievi, guidati da docenti provenienti da tutto l’impero, conoscevano Wolfgang Goethe, ma pure Dante Alighieri, o Simon Gregorcic. Studiavano i classici greci e confrontavano Cristianesimo, Induismo e Buddhismo. Un liceo di frontiera che formò la classe dirigente e culturale del ‘900 goriziano: Antonio Morassi e Biagio Marin; ma anche Ervino Pocar, Franco de Gironcoli, Dolfo Zorzut, Carlo Michelstaedter. Tutte personalità affermatesi nelle scienze umanistiche del ‘900, testimonianza tangibile dell’anima multiculturale della città in cui furono educati.
Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.
MOSAICI D’EUROPA – “Mosaici d’Europa” èuna rassegna organizzata dal Teatri Stabil Furlan, con la collaborazione organizzativa di Antonio Devetag, e promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Gorizia, dall’ARLeF – Agenzia Regionale per la Lingua Friulana e dalla Fondazione Carigo, in collaborazione con i Comuni di Cormons, Capriva del Friuli, Vila Vipolže (Slovenia) e del Kulturni Dom di Gorizia; con la media partnership di Rai Fvg e TeleFriuli.