Luca Sanna, alpino 8. reggimento di Cividale muore in Afghanistan

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Si era sposato appena quattro mesi fa, nel suo paese, Samugheo, Luca Sanna, il giovane alpino morto stamane in Afghanistan. La moglie, Daniela Mura, con lui convolata a nozze a meta’ settembre, e’ una compaesana. Luca Sanna mancava da Samugheo ormai da diversi anni. Aveva prestato servizio militare nell’aeronautica poi era rientrato in famiglia e successivamente aveva deciso di arruolarsi nel corpo degli alpini. Dopo le nozze si era stabilito a Udine con la moglie. A Samugheo la sua famiglia e’ molto conosciuta. Il padre, Antonio Sanna, gestisce con i figli Dario e Giuseppe un’officina e carrozzeria. Ex emigrato, Antonio Sanna vive con la moglie Rita, di origine pugliese, e ha anche un’altra figlia, Rita. .

“Era un ragazzo pieno di vita e voglia di fare. Aveva legato bene con la gente del paese, non era uno che veniva solo a dormire”: così il sindaco di Lusevera (Udine), Guido Marchiol, ricorda Luca Sanna. Sanna era andato a vivere con la moglie nella frazione di Micottis poi, una volta partito per la missione in Afghanistan, la consorte era tornata in Sardegna. “Aveva fatto una festa – ricorda Marchiol – nella sede degli Alpini con una specie di gemellaggio tra amici sardi e la gente del paese. Aveva legato bene, non era certo uno che veniva solo a dormire”. Il Comune di Lusevera indirà tre giorni di lutto cittadino per la morte dell’alpino, con bandiere a mezz’asta.

Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha spiegato le ragioni degli attacchi contro gli italiani in Afghanistan: “Per la prima volta dopo tanti anni non stiamo solo dentro le basi fortificate, ma miriamo a controllare il territorio per fare in modo che la popolazione afghana rientri nei suoi villaggi. Gli avamposti sono più facilmente esposti agli attacchi degli insurgenti”. “I fatti – ha ricostruito La Russa – sono avvenuti alle 12,05 ora italiana in un avamposto nella zona di Bala Morghab”, nella parte settentrionale della regione Ovest, a comando italiano. Il caporalmaggiore Luca Sanna e un suo commilitone “sono stati entrambi colpiti da un uomo che indossava una uniforme afghana e che si è avvicinato loro con uno stratagemma, forse manifestando problemi all’arma”. Dopo aver centrato Sanna alla testa e l’altro militare alla spalla, l’uomo si è allontanato. “Per questo – ha proseguito La Russa – non è possibile dire ora con certezza se fosse un terrorista che indossava una divisa o un vero e proprio infiltrato nell’esercito afgano. In un caso o nell’altro non si può parlare di fuoco amico, perché è stato sicuramente fuoco nemico”. Con la morte di Luca Sanna salgono così a 36 i soldati italiani morti in Afghanistan.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari del militare caduto nella missione internazionale per la pace e la stabilità in Afghanistan, e un affettuoso augurio al militare ferito

Il presidente della Regione, Renzo Tondo: “Scenari sempre più difficili e cruenti. Ancora una volta un nostro alpino della Julia lascia la vita in una missione internazionale, in difesa della pace e della libertà. Con profonda commozione tutta la comunità regionale si stringe attorno ai familiari del nostro militare e al Corpo Alpino, impegnata in scenari sempre più difficili e cruenti”.

Il presidente del Consiglio regionale Franz: “Paghiamo il prezzo più alto. L’8° Reggimento di stanza a Cividale paga ancora una volta il prezzo più alto nella sua presenza in Afghanistan. Siamo vicini ai familiari del militare italiano caduto e lo siamo altrettanto a quelli del suo compagno gravemente ferito. Il travagliato percorso verso la democrazia di Paesi come l’Afghanistan ha chiesto ancora una volta il sacrificio più alto al nostro Paese. È per questo motivo che a coloro che coraggiosamente cercano di guidare questo difficile processo va il nostro più alto rispetto.”

Il Sindaco di Udine Furio Honsell: “Un’altra terribile tragedia che colpisce l’Italia e gli alpini. Voglio esprimere la mia vicinanza alla famiglia della vittima e a tutti i nostri soldati attualmente in missione in Afghanistan”