Udinese: Coda “crociato”, Pinzi graziato dal giudice sportivo.

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Stagione finita per Andrea Coda, vittima di una lesione capsulo-legamentosa con rottura del crociato anteriore del ginocchio destro. Quindi emergenza in difesa per Mister Guidolin che domenica contro la Lazio dovrà far fronte anche all’ultima giornata di squalifica comminata a Domizzi dopo l’espulsione di Napoli.

La prevista emergenza a centrocampo invece non sarà tale visto che Pinzi, reo di un bruttissimo gesto a Firenze, è stato graziato dal giudice sportivo Gianpiero Tosel che nel documento ufficiale ha così assolto il centrocampista romano: le immagini televisive documentano che, nelle circostanze segnalate, il calciatore Cerci veniva contrastato nell’azione dal contestuale intervento dei calciatori bianconeri Pinzi e Angella. In conseguenza di tale duro contatto, il Cerci cadeva al suolo con atteggiamento sofferente; l’Angella, inpossessatosi del pallone, avanzava verso la zona centrale del campo; il Pinzi, con l’evidente intento di accompagnare nell’azione il compagno di squadra, scavalcava il calciatore avversario riverso a terra e, nel compiere tale movimento, con il piede destro lo colpiva al volto.
L’Arbitro non adottava alcun provvedimento disciplinare in quanto, come dichiarato su richiesta di questo Ufficio, con e-mail pervenuta alle ore 16.06 del 2 maggio 2011, non aveva visto il comportamento segnalato.
Le immagini televisive non consentano di esprimere, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio, un giudizio circa l’intenzionalità lesiva da parte del calciatore udinese nei confronti dell’avversario.
Il trauma al volto, fortunatamente risoltosi senza conseguenze lesive, poteva sicuramente essere evitato con una maggiore, e doverosa, cautela nello scavalcamento dell’avversario al suolo, ma la  foga agonistica e l’incerto equilibrio possono suffragare l’ipotesi di un colpo accidentalmente, e non intenzionalmente, inferto.